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MariSTAeli
"Stazione Elicotteri
Marina"
Luni
Ammiraglio di
Squadra Osservatore
Giovanni Fiorini
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La base elicotteristica MariSTAeli di Luni si trova a breve distanza da Sarzana (La Spezia) sul litorale ligure di Levante, nel 1999 la base viene intitolata all’Ammiraglio Giovanni Fiorini. La determinazione e la convinzione che ha sempre animato l’opera dell’Ammiraglio di Squadra Osservatore Giovanni Fiorini, possono a buon diritto, farlo considerare come uno dei più accesi fautori dell’Aviazione Navale ed in particolare il "propulsore" della componente elicotteristica. Capitano di lungo corso, sin dai primi anni della sua carriera dimostra la vocazione aeronautica conseguendo, nel 1935, il brevetto di "Osservatore" per poi essere impiegato presso le varie Squadriglie idrovolanti. Sempre in qualità di Ufficiale Osservatore ha preso parte alla Seconda guerra mondiale, cadendo prigioniero nell’aprile del 1941, dopo aver meritato, nel breve periodo precedente, una Medaglia di Bronzo e una d’Argento al Valor Militare per l’eccezionale dedizione al dovere e lo spirito di abnegazione dimostrati. Dopo un periodo di comando navale su una silurante, ritorna ad occuparsi di aviazione presso il Raggruppamento Bombardieri e le scuole di Guidonia in qualità di Coadiuvatore ai corsi di Osservazione Area. Nel 1950 gli viene conferito il Brevetto di Specializzazione Superiore in "Aeronautica” (caratteristica OS), mentre dopo un altro periodo di comando navale, ricopre l’incarico di Capo servizio Cooperazione Aerea di CINCNAV. Nei primi anni 60, in qualità di Comandante del Centro Addestramento Anti-Som, dà un forte impulso allo studio di nuove tattiche e procedure per l’impiego dell’elicottero in ruolo A/S (Antisom), ruolo in cui crede fermamente sia come vettore d’arma che come unità idonea per la ricerca autonoma sia da terra che da bordo. Negli ultimi anni della sua carriera fu impiegato allo Stato Maggiore, dove con appassionata ed efficace opera, fu l’ideatore del costituendo Ispettorato Elicotteri della Marina, che accentrava tutte le responsabilità tecnico-logistiche ed addestrative derivanti dall’esercizio degli aeromobili. Dal 1964 al 1973, nell’incarico di Capo dell’Ispettorato Elicotteri, è stato tenace promotore e realizzatore di MariSTAeli Luni, è grazie al suo impegno in prima persona, dall’ufficio romano e mediante frequenti sopralluoghi, che la base è stata realizzata con disegno estremamente funzionale e razionale pienamente idoneo a supportare le esigenze di una moderna componente elicotteri. |
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La Stazione Elicotteri di Luni dipende dal COMFORAER (Comando delle Forze Aeree) che a sua volta dipende dal CINCNAV (Comando in Capo della Squadra Navale). Dal COMFORAER dipende il Comando di MariSTAeli Luni come anche le altre basi di Grottaglie e Catania-Fontanarossa, il Comando delle Forze Aeree della Marina Militare COMFORAER è stato costituito formalmente il 1° gennaio 2000 e poco più di cinque anni dopo, il 10 Giugno 2005, l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha consegnato all’alto Comando la Bandiera di Guerra, COMFORAER ha come compito prioritario la gestione delle basi aeree e dei Gruppi di Volo dipendenti da esse, con l’obbiettivo di assicurare alla flotta navale aeromobili, equipaggi e personale specialistico addestrato e preparato, unitamente al necessario supporto tecnico-logistico. COMFORAER inoltre è sinonimo di una Forza competitiva a livello europeo sia per qualità che per continuità di efficienza (16.000 ore di volo annue, 75% di efficienza media degli aeromobili) che operando prevalentemente da bordo delle unità navali per l’impiego sul mare e dal mare, le varie componenti hanno saputo distinguersi nei vari teatri operativi e in tutti i contesti nazionali e internazionali a cui hanno preso parte. Nel corso di tali attività elicotteri e aerei della Marina Militare, soprattutto in ragione della versatilità e polivalenza d’impiego, efficienza e prontezza, si sono rivelati strumenti efficaci e insostituibili nel fornire assistenza e difesa alle unità navali in mare e alle truppe di terra, a favore della collettività nazionale ed internazionale. In particolare, nell’ambito nazionale, tali equipaggi e mezzi delle Forze Aeree della Marina Militare svolgono compiti d’istituto a sostegno delle differenziate esigenze peculiari della Squadra Navale (sorveglianza sul mare, impiego nella lotta antisommergibile e antinave, supporto alla guerra elettronica, impiego in supporto alle operazioni anfibie e alle attività delle Forze Speciali), prendono parte alle operazioni di ricerca e soccorso, concorrono alla lotta contro gli incendi boschivi, partecipano agli interventi per pubbliche calamità e fanno fronte a tutti i tipi di emergenza nei quali si renda necessario il loro impiego. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, si è evidenziato un impegno crescente nell’ambito del controllo anti immigrazione clandestina e della vigilanza sulla pesca. In tale contesto, svolgono attività sia da bordo delle unità in pattugliamento, sia dalle basi di Catania e Grottaglie, garantendo anche la ricerca e il soccorso in mare. Il Comando di Luni è retto da un Ufficiale Superiore di norma con il grado di Capitano di Vascello. Da questi dipendono il 1° Gruppo Elicotteri, dotato di elicotteri AgustaWestland EH 101 nelle versioni ASW/ASuW, HEW, UTI/ASH, ed il 5° Gruppo Elicotteri, dotato di elicotteri Agusta Bell 212ASW/ASuW. Inoltre all’interno della Base si trova anche il CSA (Centro Sperimentale Aeromarittimo) che dipende direttamente dal 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina. MariSTAeli Luni è una base che ha sempre avuto una forte vocazione marittima dovuta proprio alla sua vicinanza ad una zona altamente strategica del mediterraneo con la base navale della Marina Militare italiana di La Spezia, sede del COMSQUAFR 2 (Comando Squadra Fregate) ed il presidio del Comando Subacquei ed Incursori (COMSUBIN), dislocato nei comprensori del Varignano, di Santa Maria e Punta della Castagna, tre piccoli promontori contigui della costa occidentale del Golfo di La Spezia, a meno di 30 chilometri di distanza dalla MariSTAeli. Un altro fattore importante che ha plasmato negli anni la base di Luni è la vicinanza al polo industriale dell’Italia settentrionale, ed alle industrie che producono sistemi militari distribuite tra Lombardia, Piemonte e Liguria. Tale vicinanza ha permesso negli anni di sviluppare stretti rapporti di collaborazione con l’industria militare nazionale. Questa è stata una delle ragioni principali per le quali è stata scelta Luni come sede del CSA. La base militare è dotata di una pista lunga 1.000 metri con orientamento 18/36 e di una piazzola elicotteri asservite da altre due piccole piste orientate 14/32 e 05/23, in totale il complesso si estende su circa 450.000 mq di terreno contenuti all’interno di un perimetro dallo sviluppo di 3 km. All’interno della base ci sono tutti i servizi tecnici/operativi per permetterne il corretto funzionamento, ne elenchiamo alcuni di importanza rilevante: -Il “simulatore di ammaraggio forzato” denominato Helo Dunker. Si tratta di un Centro di addestramento aeromarittimo, il cui compito primario è preparare gli equipaggi di volo alla fuoriuscita in emergenza da un aeromobile ammarato. Tale struttura rappresenta uno strumento di notevole efficacia ed importanza per la sicurezza delle operazioni di volo sul mare, più avanti gli dedicheremo un ampio capitolo dell’articolo. -Un simulatore Full Crew Mission Simulator (FCMS) dell’elicottero EH 101 (Versione ASW/ASuW) in forza alla Marina Militare. L’impianto in fase di prossima realizzazione con una previsione di inizio attività nel 2010, il simulatore permetterà l’addestramento dell’intero equipaggio (piloti ed operatori) all’impiego del mezzo e allo svolgimento delle varie missioni. Tutti questi servizi hanno a disposizione molteplici strutture di vario tipo, tra di esse ci sono cinque grossi hangar che permettono il ricovero di tutti gli elicotteri, alcuni hangar sono attrezzati per svolgere attività di manutenzione. La base idealmente è divisa in due aree: una operativa con i due Gruppi volo ed i relativi hangar, ed un’area logistica di supporto. La base è ottimamente inserita nella realtà locale e rappresenta con i suoi oltre 700 uomini e donne una delle più significative risorse sul territorio circostante. |
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Comandante L’attuale Comandante della Stazione Elicotteri di Luni è il Capitano di Vascello Renato Battelli, egli ha preso il Comando della base nell’ottobre del 2007, dopo esser stato per alcuni mesi Comandante in 2ª. Nato a Massa il 18 ottobre del 1958 ha completato il Corso Normale di Stato Maggiore presso l’Accademia Navale di Livorno nel 1983, subito dopo ha frequentato il corso di pilotaggio per aeromobili ed elicotteri presso le scuole di volo della Marina degli Stati Uniti conseguendo nel 1985 il Brevetto di Naval Aviator. Al rientro in Italia ha trascorso un periodo presso il 4° Gruppo Elicotteri di Grottaglie, mentre nel 1987 è stato imbarcato come Ufficiale Pilota sulle unità della Squadra Navale dove ha ricoperto gli incarichi di Capo Reparto Volo della Fregata Lupo e Capo Servizio Volo delle Fregate Alpino e Grecale. Nel 1991 promosso a Tenente di Vascello ha comandato il Cacciamine Cedro e quindi dall’ottobre del 1992, nuovamente impiegato quale pilota a bordo delle unità della Squadra Navale con gli incarichi di Capo Servizio Volo dei Cacciatorpedinieri Ardito, Audace e Capo Servizio Volo della 1ª Divisione Navale. Nel 1996 è stato trasferito presso il 1° Gruppo Elicotteri di Luni dove ha ricoperto gli incarichi di Capo Ufficio Operazioni, Comandante in 2ª e dal settembre 2000 all’ottobre 2002 come Comandante del Gruppo Elicotteri. Terminato l’incarico a Luni Battelli viene trasferito al 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore della Marina dove, svolge l’incarico di Capo del 4° Ufficio Personale ed Esercizio del Volo, qui vi rimane fino al giugno 2006 per poi ritornare a MariSTAeli Luni. Il Capitano di Vascello inoltre è insignito delle seguenti onorificenze: - Croce di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (OMRI); - Medaglia di Bronzo per Lungo Comando (10 anni); - Croce d’Oro per anzianità di servizio (25 anni) - Medaglia d’Oro per lunga navigazione aerea (20 anni); - Distintivo Dorato per Attività nei Reparti Aerei MM; - Medaglia d’Onore per lunga navigazione di terzo grado (10 anni); - Medaglia NATO Sharp Guard – Marittime Monitor per le operazioni nella ex Jugoslavia; - Medaglia WEU per le operazioni in ex Jugoslavia; - Croce commemorativa per la missione militare di pace a Timor Est; - Medaglia commemorativa per la missione in Golfo Persico. Oltre alle onorificenze Battelli ha al suo attivo più di dieci anni di imbarco e più di 3.000 ore di volo ed ha partecipato alle maggiori operazioni che, in questi ultimi anni, hanno impegnato la Marina Militare sullo scacchiere internazionale. |
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Helo Dunker Si tratta di un Centro di addestramento Aeromarittimo, il cui compito primario è preparare gli equipaggi di volo alla fuoriuscita in emergenza da un aeromobile ammarato. Il “Simulatore di ammaraggio forzato” denominato appunto Helo Dunker, viene inoltre utilizzato per il mantenimento delle capacità operative dagli Operatori Recupero Naufraghi della Marina Militare e della Guardia Costiera e per l’addestramento specifico al recupero di un elicottero ammarato per tutti i subacquei delle forze armate e dei corpi dello stato. Si compone di una struttura attrezzata, con una piscina profonda cinque metri, lunga 25 e larga 12, al suo interno, tramite un argano dedicato, viene ammainato un simulacro il quale riproduce la carlinga di un elicottero, alle estremità, due postazioni specifiche per piloti e al suo interno otto postazioni per l’equipaggio. La simulazione consiste nella fuoriuscita dal simulacro in tre distinte condizioni di ammaraggio: - Prepianificato, dove l’elicottero ammara sotto il controllo del pilota. - Prepianificato, con capovolgimento dell’elicottero dopo l’affondamento. - Immediato, quando l’equipaggio non ha il tempo di prepararsi all’evento. In caso di ammaraggio, questo tipo di addestramento risulta molto efficace sia dal punto di vista pratico che psicologico. Apprezzamenti in merito pervengono quotidianamente da tutto il personale frequentatore, ma i ringraziamenti ottenuti dagli equipaggi che hanno vissuto un reale ammaraggio forzato conferiscono una importanza indiscutibile su tutta l’attività svolta dall’attività Helo Dunker. La Marina Militare ha adottato questo tipo di addestramento sin dalla prima acquisizione degli elicotteri, in passato con il Dilbert Dunker (più specifico per aeromobili), e dal 1991 con entrambi, acquisendo nel tempo un notevole know-how. Da circa un decennio la sezione Helo Dunker di Luni provvede a fornire corsi addestrativi per gli equipaggi di volo di tutte le Forze Armate, altri corpi dello stato, personale medico della Marina Militare e personale di Forze Armate estere quali ellenici, albanesi e maltesi. L’impianto, unico nel suo genere in ambito militare e di notevole importanza per il ruolo che svolge, viene utilizzato da circa 1.000 frequentatori l’anno, impegnando quotidianamente strutture, personale istruttore e di supporto. Il personale che gestisce la struttura, proviene dalla Componente Aeronavale ed è in possesso di Brevetto Subacqueo, di Assistente Bagnante e qualifica di Istruttore. I corsi si articolano su quattro giornate per gli equipaggi che impiegano l’autorespiratore, tre per i corsi interamente in apnea ed una sola giornata per l’attività di mantenimento. L’attività svolta si suddivide in corsi per il conseguimento della prima abilitazione ed attività dedita al mantenimento periodico. Oltre l’addestramento in cabina e l’addestramento al nuoto con vestizione completa, il corso prevede: teoria per le immersioni in acque poco profonde, tecniche di abbandono da un velivolo ammarato, apprendimento delle tecniche relative alla sopravvivenza in mare, illustrazione e impiego dei dispositivi in dotazione per la segnalazione in mare. |
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Il CSA (Centro Sperimentazione Aeromarittimo) è stato costituito il 1° gennaio del 2006, non come nuovo ente ma rappresenta l’evoluzione del preesistente gruppo di lavoro EH 101, gruppo di lavoro costituito nel 1996 che aveva il compito di seguire il completamento del programma di sviluppo dell’elicottero e la conseguente qualificazione del sistema di missione e dei sensori integrati, inoltre doveva definire le predisposizioni per l’ingresso in servizio e curare la transizione dei nuovi equipaggi. La struttura originale era composta solo da tre ufficiali e due sottufficiali, inoltre situazione singolare il gruppo di lavoro aveva ricevuto un mandato a tempo che avrebbe dovuto concludersi con l’evasione dei compiti assegnati: evidentemente il lavoro svolto a messo in luce la sua importanza tanto che l’organico del centro è stato portato a 17 unità. Il CSA si contraddistingue come ente autonomo, anche se logisticamente è collocato all’interno della MariSTAeli di Luni, esso dipende direttamente dal 2° Ufficio del 6° Reparto Aeromobili alle dipendenze dello Stato Maggiore Marina, l’attuale Comandante del Centro è il Capitano di Fregata Paolo Gregoretti, il quale con notevole professionalità mi ha illustrato sulle attività passate e presenti del Reparto. Gregoretti è un pilota collaudatore con abilitazione conseguita presso la United States Naval Test Pilot School di Patuxent River (USA); classe 1970, ha frequentato l’Accademia Navale di Livorno dal 1989 al 2003 conseguendo il grado di Guardiamarina. Dopo una carriera ricca di impegni, svolgendo anche alcune missioni operative all’estero nel 2007-2008 consegue il suddetto brevetto, al suo attivo Gregoretti ha oltre 2.000 ore di volo su una moltitudine di velivoli tra i quali: T 38, F 18, T 44, T 34, T 6, C 12, P 3, U 6A, B 25, SH 60B, UH 60A, AB 212, NH 90, EH 101, TH 6, OH 58, CH 47, MD 902, A 109, S 58 Choctaw e Gazelle. Il Centro allo stato attuale opera con lo scopo di condurre le attività di studio, valutazione operativa degli elicotteri e dei sistemi relativi allo specifico impiego marittimo degli elicotteri della forza armata. Questo ruolo viene messo in pratica seguendo una serie di attività che andiamo ad elencare: - partecipazione ai gruppi di lavoro nazionali/internazionali per lo sviluppo, la standardizzazione e lo scambio di informazioni sugli aeromobili “navali” e relativi materiali. - partecipazione ed esecuzione delle attività volte a definire i limiti di impiego degli elicotteri a bordo delle unità navali denominate SHOL (Ship Helicopter Operation Limitation). - elaborazioni dei requisiti operativi per i nuovi aeromobili e dei sistemi imbarcati. - pianificazione ed effettuazione della valutazione operativa dei nuovi elicotteri e relativi sistemi, con lo scopo di verificarne e determinarne l’efficacia e la rispondenza dei requisiti operativi. - conduzione di attività di studio, verifica e valutazione tecnico-operativa dei sistemi di autoprotezione e di guerra elettronica imbarcati sui velivoli. - conduzione delle campagne di validazione e ottimizzazione in poligono dei programmi di lancio delle contromisure per la protezione degli elicotteri. Per rendere ancor meglio l’idea sulle attività principali svolte dal CSA ricordiamo il supporto per le attività di integrazione del Missile Marte MK 2S, del Radar Early Warning HEW e del Sonar Helras sull’EH 101, mentre sempre sul medesimo velivolo ci sono state anche le valutazioni tecnico/operative sui sistemi per trasmissione/ricezione dati provenienti da sensori video data link e la valutazione qualitativa del Sistema di Pianifazione/Analisi Missione (MPAS). Mentre sempre rimanendo in ambito EH 101 le attività che coinvolgono oggi il personale del CSA vedono la valutazione dei sistemi di missione in configurazione ASH 2° lotto, l’ottimizzazione per le missioni di supporto agli Incursori della Marina, il supporto per lo sviluppo del nuovo simulatore FCMS (Full Crew Mission Simulator) e l’integrazione del mitragliatore GAU 19/A da 12,7 mm. Un’importante attività del CSA che merita un piccolo approfondimento è quella denominata SHOL (Ship Helicopter Operation Limitation) dove attraverso l’esecuzione di un piano di prove vengono eseguiti dai piloti collaudatori i test per determinare i limiti d’impiego di un determinato elicottero (AB 212, EH 101, ecc…) su una specifica unità navale; questo processo consente di definire, ad esempio, i limiti del vento relativo e dello sbandamento piattaforma (rollio e beccheggio della nave) per l’effettuazione di operazioni di decollo ed appontaggio. Questi sono in sintesi i compiti del CSA che valgono sia per i programmi in fase di attuazione sia per i programmi futuri, tanto per intenderci sull’EH 101, inteso come programma ormai in fase di completamento, sono stati consegnati 21 dei 22 elicotteri ordinati, e per quanto riguarda il futuro ormai si appresta ad operare a pieno regime sul nuovo NH 90, nuovo programma che vede il CSA come consulente per la definizione dei programmi addestrativi degli equipaggi di volo, in supporto alla casa costruttrice per l’attività di sviluppo del sistema di missione nella versione NH 90NFH, in particolare per l’AFSC per il sonar, per le boe sonore, per il radar, per il data link e per i sistemi di identificazione IFF (Identification Friend or Foe), ed infine il concorso nelle elaborazioni delle pubblicazioni tecniche. |
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Storia aeroporto L’aeroporto di Luni Sarzana sorge sul vecchio campo di aviazione militare, costruito nel 1918, è intitolato al Sergente Maggiore Pilota Bartolomeo Arrigoni, eroe della Prima guerra mondiale. Dal 1918 il campo è stato impiegato in un susseguirsi di eventi storici e bellici legati all’aviazione militare e civile. Per ricordarne alcuni, citiamo il 1940, con l’inizio delle attività belliche della Seconda guerra mondiale quando opera il 24° Gruppo Caccia, passando poi per il 1941 quando diventa la sede della 385ª Squadriglia Caccia Notturni, mentre verso la fine del conflitto viene rischierato l’8° Gruppo del 2° Stormo che, rientrato in Italia dall’Africa Settentrionale, prima va a Villanova di Alberga e poi a Sarzana. Dotato di vecchi Macchi MC.200, il Reparto, assicura i servizi di allarme e la protezione aerea della città di La Spezia, allora sede strategica della Regia Marina. Al termine del conflitto, un susseguirsi di eventi hanno legato l’aeroporto alla storia dell’Aviazione Navale, con le varie componenti aeronautiche che si sono succedute. Agli inizi degli anni ’60 prende forma l’idea di costruire la Stazione Elicotteri Marina Militare, oggi intitolata all’Ammiraglio Giovanni Fiorini. I lavori per la costruzione della Stazione Elicotteri di Luni-Sarzana iniziano il 1° settembre del 1967, lavori che vengono svolti sotto la responsabilità della Direzione Demanio della 2ª Regione Aerea, il punto di partenza della futura MariSTAeli Luni è il vecchio aeroporto di Sarzana, allora sotto giurisdizione dell’Aeronautica Militare. Il 31 marzo del 1973 su ordine dello Stato Maggiore dell’Aeronautica viene disciolto il Comando Aeroporto (costituito nel 1969), all’epoca dislocato dove oggi ha la sede la Base Aeromobili della Guardia Costiera, e contemporaneamente costituito il distaccamento AM di Sarzana-Luni che è inserito nell’organigramma dell’Alto Comando della Squadra Aerea con base a Centocelle (Roma), gerarchicamente e logisticamente dipende dalla 46ª Brigata Aerea di Pisa. I compiti del distaccamento consistono nella fornitura di servizi di navigazione aerea (TWR/ARO-UIV/METEO/TLC) al traffico aereo militare e civile autorizzato. Dopo questa piccola divagazione sulle origini della base pre Marina Militare arriviamo al 1° novembre del 1968 quando ufficialmente viene costituito il comando della Stazione Elicotteri Luni, la necessità di avere una base di appoggio alla vicina base navale di La Spezia ha spinto lo Stato Maggiore ad investire su Luni, necessità che sono state comuni per tutte le Stazioni MariSTAeli e MariSTAer. Il 21 ottobre del 1969 vengono trasferiti a Luni, direttamente da Catania, i primi due elicotteri AB 47J destinati al nascente 5° Gruppo Elicotteri, dopo pochi giorni con tre ufficiali piloti, un ufficiale tecnico ed una ventina di specialisti il Gruppo viene costituito ufficialmente, mentre bisogna aspettare a metà novembre del medesimo anno per l’inizio delle operazioni aree, nel frattempo la flotta si era arricchita di altri due AB 47 nella versione G e tre SH 34G/J Seabat. Il compito a cui deve assolvere la base è il supporto tecnico/operativo ai velivoli imbarcati sulle navi che ormeggiano nel vicino porto spezzino, mentre l’arrivo dei Seabat delinea quello che sarà uno dei compiti peculiari della futura base nel contesto odierno, l’aerocooperazione con il COMSUBIN e l’allora Battaglione San Marco, l’SH 34G/J nato come elicottero ASW (Anti Submarine Warfare) all’arrivo a Luni era ormai obsoleto in quel ruolo quindi si decide di utilizzarlo, sino alla data del suo ritiro avvenuta nel 1979, come ASH (Amphibious Support Helicopter), per lo sviluppo di questa specialità viene anche modificata la poppa della nave Bafile per poter imbarcare due SH 34J. Un’altra tappa fondamentale per Luni è il 1971 quando viene trasferito da Catania Fontanarossa il 1° Gruppo Elicotteri, come dotazione riceve 24 nuovi SH 3D Sea King. Luni oltre a fornire supporto alla vicina base navale comincia a farsi una propria identità personale caratterizzata dal ruolo di polo logistico e tecnologico per la sua vicinanza alle industrie del nord Italia e nel ruolo di supporto alle forze speciali della Marina Militare, ruoli che vediamo nel dettaglio con lo sviluppo delle sezioni dedicate al CSA ed ai Gruppi Elicotteri. |
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L'autore desidera ringraziare il CV Battelli, il CF Buralli, il CF Bindi, il CF Livraghi, il CF Gregoretti, il CC DeLuisa, il CC Diana, il LT. Bronzina e LT. Carandente.
Inoltre per la perfetta collaborazione un ringraziamento speciale all'Ufficio Stampa dello Stato Maggiore Marina Militare a Roma
Foto e Testo di Giorgio Ciarini
Luglio 2009
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English translation
The Maristaeli helicopter base in Luni is located a short distance from Sarzana (La Spezia) on the Ligurian coast of Levante, in 1999 the base is named after Admiral Giovanni Fiorini. The determination and conviction that has always animated the work of the Admiral of Squadra Osservatore Giovanni Fiorini, can rightly, make him consider as one of the most ardent proponents of Aviazione Navale (Naval Aviation) and in particular the "engine" of the helicopter component. Captain of long course, since the first years of his career demonstrates the aeronautical vocation, obtaining, in 1935, the License of "Observer" and then be employed at the various seaplanes Squadriglie (Flights). As an Observer Officer he took part in World War II, falling prisoner in April 1941, after having earned, in the short period before, a Bronze Medal and a Silver Medal for Military Valor for the exceptional dedication to duty and the spirit of self-denial demonstrated. After a period of naval command on a torpedo, he returned to aviation at the Raggruppamento Bombardieri (Bombers Group) and the schools of Guidonia as Assistant to the courses of Observation Area. In 1950 he was awarded the License of Higher Specialization in "Aeronautics" (characteristic OS), while after another period of naval command, he held the post of Chief Air Cooperation Service of CINCNAV. In his early 60 years in as Commander of the Anti-som Training Center, he gave a strong impulse to the study of new tactics and procedures for the use of the helicopter in role A/S (Antisom), a role in which he firmly believes both as a weapon carrier and as a unit suitable for autonomous research both from the ground and from the board. In the last years of his career he was employed at the General Staff, where with passionate and effective work, he was the creator of the Ispettorato Elicotteri (Inspectorate Helicopters) of the Marina (Italian Navy), which emphasized all technical responsibilities logistics and training resulting from the operation of aircraft. From 1964 to 1973, in his position as Chief of the Ispettorato Elicotteri, he was a tenacious promoter and realized of Maristaeli Luni, thanks to his personal commitment, from the Roman office and through frequent inspections, that the base has been realized with extremely functional and rational design fully suitable to support the needs of a modern helicopter component. The Stazione Elicotteri Luni depends on the Comando delle Forze Aeree (COMFORAER or Air Force Command) which in turn depends on the Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV or Command in Chief of the Naval Group). From the COMFORAER depends the Command of Maristaeli Luni as well as the other bases of Grottaglie and Catania-Fontanarossa, the Command of the Forze Aeree of the Marina COMFORAER was formally constituted January 1st 2000 and little more than five years later, on 10 June 2005, the then President of the Republic, Carlo Azeglio Ciampi, handed over to the High Command the War Flag, COMFORAER has as a priority the management of air bases and Gruppi Volo (Flying Squadron) dependent on them, with the aim of providing the fleet with aircraft, trained and preparated crews and specialist personnel, together with the necessary technical and logistical support. COMFORAER is also synonymous with a competitive Force at European level both for quality and for continuity of efficiency (16,000 hours of flight per year, 75% of aircraft average efficiency) operating mainly on board naval units for use on the sea and the sea, the various members have been able to distinguish themselves in the various operating theatres and in all the national and international contexts in which they have taken part. During these activities helicopters and aircraft of the Marina, especially due to the versatility and versatility of use, efficiency and readiness, have proved to be effective and irreplaceable instruments in providing assistance and defence to naval units at sea and to ground troops, for the benefit of the national and international community. In particular, in the national field, such crews and means of the Forze Aeree of the Marina carry out institutional tasks in support of the differentiated peculiar requirements of the Squadra Navale (Naval Group) (surveillance at sea, use in anti-submarine and anti-ship combat, electronic warfare support, use in support of amphibious operations and Special Forces activities), take part in search and rescue operations, contribute to the fight against forest fires, participate in interventions for public disasters and face all kinds of emergency in which it is necessary to use them. In addition, in recent years there has been a growing commitment to anti-illegal immigration control and fisheries surveillance. In this context, they carry out activities both on board patrol units, both from the bases of Catania and Grottaglie, also ensuring search and rescue at sea. The Luni Command is headed by a Superior Officer normally with the rank of Captain. On these depend the 1° Gruppo Elicotteri (1° Helicopter Squadron), equipped with AgustaWestland EH 101 helicopters in the versions ASW/ASuW, HEW, UTI/ASH, and the 5° Gruppo Elicotteri (5° Helicopter Squadron), equipped with AgustaBell 212ASW/ASuW helicopters. In addition, within the base there is also the Centro Sperimentale Aeromarittimo (CSA or Experimental Aero-Maritime Center) which is directly dependent on the 6° Reparto Aeromobili (6° Aircraft Department) of the Marina General Staff. Maristaeli Luni is a base that has always had a strong maritime vocation due to its proximity to a highly strategic area of the Mediterranean with the naval base of the Italian Marina Militare of La Spezia, headquarters of 2° Comando Squadre Fregate (COMSQUAFR 2 or 2° Command Squadron Frigates) and the garrison of the Comando Subacquei e Incursori (COMSUBIN or Command Divers and Commandos), located in the areas of Varignano, Santa Maria and Punta della Castagna, three small headlands contiguous on the west coast of the Gulf of La Spezia, 30 km less than a distance from the Maristaeli. Another important factor that has shaped the Luni base over the years is the proximity to the industrial center of northern Italy, and to the industries that produce military systems distributed between Lombardy, Piedmont and Liguria. This proximity has allowed over the years to develop close collaboration with the national military industry. This was one of the main reasons why Luni was chosen as the homebase of the CSA. The military base is equipped with a 1,000 meters long runway with 18/36 orientation and a helicopter stand enslaved by two other small runways oriented 14/32 and 05/23, in total, the complex covers about 450,000 square meters of land contained within a perimeter by the development of 3 km. Within the base there are all the technical/operational services to allow its proper operation, we list some important: -The "forced landing simulator" named Helo Dunker. It is an aero-maritime training centre, the primary task of which is to prepare flight crews for an emergency escape from a lowered aircraft. This structure represents an instrument of great effectiveness and importance for the safety of the operations of flight on the sea, later we will dedicate a wide chapter of the article. -A Full Crew Mission Simulator (FCMS) of the EH 101 helicopter (ASW/ASuW version) in force at the Marina. The plant is about to be built with a forecast to start activities in 2010, the simulator will allow the training of the entire crew (pilots and operators) to the use of the vehicle and the various missions. All these services have a variety of facilities available, among them there are five large hangars that allow the shelter of all helicopters, some hangars are equipped to carry out maintenance activities. The base is ideally divided into two areas: one operational with the two Gruppi Volo and their hangars, and a logistic support area. The base is well integrated into the local reality and represents with its more than 700 men and women one of the most significant resources in the surrounding area. Commander The current Commander of Stazione Elicotteri Luni (Helicopter Station Luni) is Captain Renato Battelli, he took command of the base in October 2007, after having been for a few months Commander in 2nd. Born in Massa on October 18, 1958 has completed the Normal Course of General Staff at the Accademia Navale (Naval Academy) of Livorno in 1983, immediately after he attended the pilot course for aircraft and helicopters at the flight schools of the United States Navy obtaining in 1985 the Naval Aviator License. On his return to Italy, he spent a period at the 4° Gruppo Elicotteri in Grottaglie, in 1987 he was commissioned as a Pilot Officer on the Squadra Navale units where he held the positions of Chief Flight Department of the Frigate Lupo and Chief Flight Service of the Alpino and Grecale Frigates. In 1991 promoted to Lieutenant of Ship he commanded the Cedro Minesweeper and then from October 1992, again employed as a pilot on board the units of the Squadra Navale with the duties of Chief Flight Service of the Destroyers Ardito, Daring and Flight Chief of the 1ª Divisione Navale (1ª Naval Division). In 1996 he was transferred to the 1° Gruppo Elicotteri of Luni where he held the positions of Chief Operations Office, Commander in 2nd and from September 2000 to October 2002 as Commander of the Gruppo Elicotteri. At the end of his assignment at Luni Battelli he was transferred to the 6° Reparto Aeromobili of the General Staff of the Marina where he was Chief of the 4° Ufficio Personale ed Esercizio del Volo (4° Personnel and Flight Office). He remained there until June 2006 and then returned to Maristaeli Luni. The Captain is also awarded the following honors: - Knight’s Cross of the Order of Merit of the Italian Republic (OMRI); - Bronze Medal for Long Command (10 years); - Golden Cross for seniority of service (25 years) - Gold medal for long air navigation (20 years); - Gold-plated badge for operations in MM air departments; - Medal of Honor for Long Third Degree Navigation (10 years); - NATO Sharp Guard Medal - Maritime Monitor for operations in the former Yugoslavia; - WEU medal for operations in former Yugoslavia; - Commemorative cross for the military peacekeeping mission in East Timor; - Commemorative medal for mission in the Persian Gulf. In addition to the honours Battelli has more than ten years of embarkation and more than 3,000 hours of flight and has participated in the major operations that, in recent years, have engaged on the Marina Militare international chessboard. Helo Dunker It is an Aero-Maritime Training Centre, whose primary task is to prepare flight crews for an emergency escape from a lowered aircraft. The "Forced Landing Simulator" named Helo Dunker, is also used for the maintenance of operational capabilities by the Rescue Shipwreck Operators of the Marina Militare and the Guardia Costiera (Italian Coast Guard) and for specific training to the recovery of a landing helicopter for all divers of the armed forces and the bodies of been. It consists of an equipped structure, with a swimming pool five meters deep, 25 long and 12 wide, inside, through a dedicated winch, is lowered a simulacrum which reproduces the nacelle of a helicopter, at the ends, two specific positions for pilots and inside eight positions for the crew. The simulation consists of the escape from the simulacrum in three distinct ditching conditions: - Preplanned, where the helicopter drops under pilot control. - Preplanned, with the helicopter capsizing after the sinking. - Immediately, when the crew does not have time to prepare for the event. In case of ditching, this type of training is very effective both from a practical and psychological point of view. Appreciations come daily from all the attendant staff, but the thanks obtained from the crews who have experienced a real forced landing confer an indisputable importance on all the activity carried out by the Helo Dunker activity. The Marina Militare has adopted this type of training since the first acquisition of helicopters, in the past with the Dilbert Dunker (more specific for aircraft), and since 1991 with both, acquiring over time a considerable know-how. For about a decade the Helo Dunker section of Luni has been providing training courses for the flight crews of all the Armed Forces, other state bodies, medical personnel of the Marina and personnel of foreign Armed Forces such as Hellenic, Albanian and Maltese. The facility, unique in its kind in the military and of considerable importance for the role it plays, is used by about 1,000 visitors a year, engaging daily facilities, instructor and support personnel. The staff that manages the structure, comes from the Componente Aeronavale (Aeronaval Component) and is in possession of Diving License, Bathing Assistant and Instructor qualification. The courses are divided into four days for crews who employ the breathing apparatus, three for courses entirely in apnea and one day for the activity of maintenance. The activity is divided into courses for the attainment of the first qualification and activity dedicated to the periodic maintenance. In addition to cabin training and swimming training with full training, the course includes: theory for diving in shallow waters, abandonment techniques from a landing aircraft, learning techniques related to survival at sea, illustration and use of the devices supplied for signaling at sea. CSA (Centro Sperimentale Aeromarittimo) The CSA has been constituted 1st January of 2006, not like new agency but represents the evolution of the preexisting working group EH 101, working group set up in 1996 to monitor the completion of the helicopter development programme and the resulting qualification of the mission system and integrated sensors, also had to define the arrangements for entry into service and take care of the transition of new crews. The original structure was made up of only three officers and two non-commissioned officers, in addition the unique situation the working group had received a mandate in time that was to end with the fulfillment of the tasks assigned: clearly, the work carried out has highlighted its importance, so much so that the staff of the centre has been increased to 17. The CSA distinguishes itself as an autonomous entity, even if logistically it is located within the Maristaeli of Luni, it depends directly on the 2nd Office of the 6° Reparto Aeromobili under the Marina General Staff, The current Commander of the Centre is the Captain of Fregata Paolo Gregoretti, who with great professionalism illustrated me about the past and present activities of the Department. Gregoretti is a test pilot with habilitation obtained at the United States Naval Test Pilot School of Patuxent River (USA); class 1970, has attended the Accademia Navale of Livorno from 1989 to 2003 obtaining the rank of Ensign. After a career rich in commitments, also carrying out some missions abroad in 2007-2008 he obtains the above-mentioned license, to his credit Gregoretti has over 2,000 hours of flight on a multitude of aircraft including: T 38, F 18, T 44, T 34, T 6, C 12, P 3, U 6A, B 25, SH 60B, UH 60A, AB 212, NH 90, EH 101, TH 6, OH 58, CH 47, MD 902, A 109, S 58 Choctaw and Gazelle. The Centre currently operates with the aim of conducting the study, operational assessment of helicopters and systems related to the specific maritime use of armed force helicopters. This role is put into practice following a series of activities that we list: - participation in national/international working groups for the development, standardisation and exchange of information on "naval" aircraft and related materials. - participation in and implementation of activities aimed at defining the limits of use of helicopters on board naval units called SHOL (Ship Helicopter Operation Limitation). - elaboration of operational requirements for new aircraft and on-board systems. - planning and carrying out the operational assessment of new helicopters and their systems in order to verify and determine their effectiveness and compliance with operational requirements. - conducting study, verification and technical-operational evaluation of self-protection and electronic warfare systems on aircraft. - conducting validation and polygon optimization campaigns of the launch programmes of countermeasures for the protection of helicopters. To make the idea even better on the main activities carried out by the CSA remember the support for the integration activities of the Marte Missile MK 2S, the Radar Early Warning HEW and Sonar Helras on the EH 101, while on the same aircraft there were also technical/operational evaluations on systems for transmission/reception of data from video data link sensors and the qualitative evaluation of the Mission Planning/Analysis System (MPAS). While always remaining within the EH 101 activities that involve today the CSA staff see the evaluation of mission systems in configuration ASH lot 2, optimization for missions to support the Marina Commandos, support for the development of the new FCMS (Full Crew Mission Simulator) and the integration of the GAU 19/A machine gun from 12,7 mm. An important activity of the CSA that deserves a small deepening is that called SHOL (Ship Helicopter Operation Limitation) where, through the execution of a test plan, test pilots are carried out to determine the limits of use of a given helicopter (AB 212, EH 101, etc...) on a specific naval unit; this process allows to define, for example, the limits of the relative wind and of the platform heeling (roll and pitch of the ship) for the execution of take-off and landing operations. These are, in summary, the tasks of the CSA, which apply both to the programmes being implemented and to future programmes, in order to understand the EH 101, which is now being completed, 21 of the 22 helicopters ordered have been delivered, and as far as the future is concerned, it is now preparing to operate at full capacity on the new NH 90, which sees the CSA as a consultant for the definition of flight crew training programmes, in support of the manufacturer for the development of the mission system in the NH 90NFH version, in particular for the AFSC for sonar, for sound buoys, for radar, for the data link and for IFF (Identification Friend or Foe) identification systems and finally the competition in the elaboration of technical publications. History Luni Sarzana airport is located on the old military airfield, built in 1918, is named after Sergeant Major Pilot Bartolomeo Arrigoni, hero of the First World War. Since 1918 the camp has been used in a succession of historical and war events related to military and civil aviation. To remember some of them, we mention 1940, with the beginning of the war activities of the Second World War when it operates the 24° Gruppo Caccia (24° Fighter Squadron), then through 1941 when it becomes the home of the 385ª Squadriglia Caccia Notturni (385ª Night Fighter Flight), towards the end of the conflict, the 8° Gruppo (8° Squadron) of the 2° Stormo (2° Wing) was deployed. Having returned to Italy from North Africa, it first went to Villanova di Alberga and then to Sarzana. Equipped with old Macchi MC.200, the Unit, provides alarm services and air protection of the La Spezia city, then strategic headquarters of the Regia Marina. At the end of the conflict, a succession of events linked the airport to the history of Aviazione Navale (Naval Aviation), with the various aeronautical components that have succeeded each other. At the beginning of the '60s the idea of building the Stazione Elicotteri Marina Militare took shape, today named after Admiral Giovanni Fiorini. The works for the construction of the Stazione Elicotteri of Luni-Sarzana begin on September 1, 1967, works that are carried out under the responsibility of the State Administration of the 2ª Regione Aerea (2ª Air Region), the starting point of the future Maristaeli Luni is the old airport of Sarzana, then under the jurisdiction of the Aeronautica Militare (Italian Air Force). On March 31, 1973, on order of the Aeronautica Militare General Staff, the Command Airport was dissolved (established in 1969), at the time located where it now has the headquarters of the Guardia Costiera, and at the same time constituted the detachment AM of Sarzana-Luni that is included in the organization chart of the High Command of the Squadra Aerea (Air Group) based in Centocelle (Rome), hierarchically and logistically depends on the 46ª Brigata Aerea (46ª Air Brigade) of Pisa. The tasks of the detachment shall consist in providing air navigation services (TWR/ARO-UIV/METEO/TLC) to authorised military and civilian air traffic. After this small digression on the origins of the base pre Marina we arrive at 1st November 1968 when officially is constituted the command of the Stazione Elicotteri Luni, the need to have a base of support to the nearby naval base of La Spezia has pushed the General Staff to invest on Luni, needs that were common to all Maristaeli and Maristaer Stazioni. On October 21, 1969, the first two AB 47J helicopters were transferred to Luni, directly from Catania, destined for the nascent Gruppo Elicotteri. After a few days with three official pilots, a technical officer and about twenty specialists, the Gruppo was officially constituted, while it was not until mid-November of the same year that operations began, the fleet had been enriched by two more AB 47s in version G and three SH 34G/J Seabat. The task to which it must carry out the base is the technical/operating support to the aircrafts boarded on the ships that moor in the near port breaks, while the arrival of the Seabat delineates that it will be one of the peculiar tasks of the future base in the today context, air cooperation with the COMSUBIN and the then San Marco Battalion, the SH 34G/J born as an ASW helicopter (Anti Submarine Warfare) on arrival in Luni was now obsolete in that role so you decide to use it, until the date of its retirement in 1979, as ASH (Amphibious Support Helicopter), for the development of this specialty is also modified the stern of the ship Bafile to embark two SH 34J. Another milestone for Luni is 1971 when he was transferred from Catania Fontanarossa the 1° Gruppo Elicotteri as an equipment receives 24 new SH 3D Sea King. In addition to providing support to the nearby naval base, Luni begins to form its own personal identity characterized by the role of logistic and technological pole for its proximity to the industries of northern Italy and in the role of support to the special forces of the Marina, roles that we see in detail with the development of sections dedicated to CSA and Gruppi Elicotteri. |
The author would like to thanks the: CV Battelli, CF Buralli, CF Bindi, CF Livraghi, CF Gregoretti, CC DeLuisa, CC Diana, il Lt. Bronzina and Lt. Carandente.
Also a special thanks for the excellent partnership at the Press Office of the Marina Militare Major Staff
Images and text by Giorgio Ciarini
July 2009
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