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Sottotenente
Pilota
M.O.V.M
Carlo Negri
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Il 61° Stormo è intitolato alla MOVM (Medaglia d’Oro al Valor Militare) Sottotenente A.A.r.n. Pil. Carlo Negri, nato a Genova il 26 settembre del 1919. Nonostante la chiamata alle armi nel 1939, viene ammesso in ritardo al servizio militare in quanto iscritto al quarto anno di ingegneria industriale all’Università di Milano. Di sua volontà invece, nel pieno svolgimento della Seconda guerra mondiale (22 luglio 1941), interrompe gli studi per arruolarsi in Aeronautica. Già in possesso del Brevetto di Pilota Civile viene inviato presso il Centro Istruzione Reclute di Orvieto dov’è nominato Primo Aviere Ufficiale pilota, cinque mesi dopo transita invece alla Scuola di Pilotaggio di Pistoia e il 15 ottobre del 1942, ottiene il brevetto di Pilota d’Aeroplano su Ro.41. Il 7 novembre è trasferito invece alla Scuola di Pilotaggio di 2° Periodo di Castiglion del Lago dove ottiene la promozione a Sergente, successivamente è la volta del passaggio alla Scuola di Pilotaggio di Gorizia. Gli eventi dell’8 settembre del 1943 lo sorprendono in quel di Gioia del Colle, dove era dislocato con il suo Reparto, all’indomani gli viene ordinato dal suo Comandante di spostarsi sul campo di Galatina, da dove intraprende una serie di missioni tra cui quella che gli risulta fatale. Il 21 settembre si offre ancora una volta volontario per una missione particolarmente rischiosa a bordo del suo Macchi MC.200, lanciare un messaggio agli italiani accampati nei pressi del campo sotto assedio dei tedeschi, lo scopo della missione era quella di stabilire un collegamento che consentisse di inviare dei soccorsi. Invano Negri effettua alcuni passaggi nel tentativo di scorgere i commilitoni, nonostante il fuoco nemico si abbassa ulteriormente e qui viene colpito dalla contraerea nemica, con il velivolo danneggiato invece di allontanarsi decide di atterrare per consegnare di persona il messaggio ad un soldato italiano accorso nei pressi, purtroppo per lui sopraggiungono anche dei soldati tedeschi che lo catturarono, due giorni dopo viene barbaramente fucilato. Per il gesto eroico gli è stata concessa la Medaglia d’Oro, la prima attribuita a personale dell’Aeronautica per la Guerra di Liberazione. Il 61° Stormo dipende dal Comando delle Scuole inserito nella 3ª Regione Aerea di Bari, il suo ordinamento è quello standard rispetto a tutti gli altri Stormi di Forza Armata. La missione del 61° Stormo è quella di provvedere alla formazione per il conseguimento del Brevetto di Pilota Militare degli allievi piloti dell'Aeronautica Militare e di altre FF.AA., nonché alla formazione pre-operativa del personale navigante italiano e dei paesi alleati e amici. Inoltre il 61° Stormo concorre, con i propri assetti, all'attività operativa della Forza Armata secondo le modalità richieste. In particolare, lo Stormo assolve ai suoi compiti istituzionale tramite: - il 213° Gruppo Volo, che provvede alla formazione dei nuovi piloti militari ed al rilascio della licenza di pilota commerciale, su velivolo MB 339A. - il 212° Gruppo Volo, che fornisce l'addestramento pre-operativo ai piloti e navigatori destinati alle linee aerotattiche (Tornado, Amx, F 16, EF 2000) e concorre alle operazioni di difesa aerea nazionale nel ruolo SMI (Slow Mover Interceptor) con l’MB 339CD. - il 214° Gruppo d'Istruzione Professionale, che forma gli istruttori destinati alla linea MB 339A e rilascia l'abilitazione per i “339 Alpha” e per i “Charlie Delta”. I criteri fondamentali della formazione degli equipaggi di volo sono in aderenza ai programmi impartiti dal Comando delle Scuole e nel rispetto delle direttive impartite dallo Stato Maggiore. Invito il lettore a prendere visione delle sezione dedicate ai Gruppi di Volo, dove i precedenti punti sono sviluppati in modo accurato e dettagliato per una sicura e facile comprensione del ruolo istituzionale cui è deputato il 61° Stormo. Pur essendo a tutti gli effetti la Scuola nella quale i piloti militari coronano il sogno di vedersi appuntare al petto l’Aquila Turrita (simbolo del Pilota Militare), il 61° Stormo ha partecipato con i propri equipaggi e velivoli a tutti gli eventi nazionali di rilievo dove era necessario garantire la sicurezza dello Spazio Aereo, inoltre i 339 non sono mai mancati alle più importanti esercitazioni svolte sia in Italia che all’estero, tutto questo in perfetta sinergia rispettando il ruolo primario di Scuola di Volo. Ovviamente il 61° Stormo è un insieme di enti indispensabili per il buon funzionamento del Reparto stesso, tra cui certamente i due Gruppi di Volo il 212°e il 213°, il 214° Gruppo Istruzione Professionale, ma anche il 461° STO (Servizio Tecnico Operativo), il 561° SLO (Servizio Logistico Operativo), mentre per quanto riguarda il servizio tecnico è presente il Gruppo Efficienza Aeromobili, passando poi per il Servizio Amministrativo, il Gruppo Difesa, l’Infermeria di Corpo e il Servizio Locale di Prevenzione e Protezione, infine il CITS (Centro Interforze di Telerilevamento Satellitare). Inoltre il 61° Stormo svolge le funzioni di presidio Aeronautico e Circoscrizione Aeroportuale delle province di Lecce e Brindisi, in particolar modo verso enti come il 10° RMV (Reparto Manutenzione Velivoli), per chi volesse scoprire a fondo questo importante ente tecnico/manutentivo lo invito a leggere il mio articolo tramite il seguente link: 10° RMV. Le attività di supporto logistico e amministrativo sono rivolte anche verso alcuni enti presenti sull’aeroporto di Brindisi come il Distaccamento Aeroportuale oppure l’84° Centro SAR. |
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Stele Commemorativa Per ricordare alle nuove generazioni l’opera di tutti quegli aviatori che nel tempo si sono alternati sulla base di Galatina, fu eretta una stele centrale e dice: “Da questo campo i superstiti Reparti compirono il miracolo che portò alla rinascita dell’Aeronautica Militare italiana”. Sull’apice della stele sono rappresentati i simboli e gli stemmi dei reparti autorizzati ad operare dopo l’8 settembre 1943. L’elica che avvolge la stele è stata messa in un secondo tempo, essa costituisce il simbolo dell’arco luminoso e ideale che ha unito i piloti del Carso e del Montebello a quelli delle generazioni successive, fino agli aviatori di oggi. Sull’elicoide sono rappresentati, in metallo, tutti gli stemmi dei reparti che hanno formato l’Aeronautica Militare italiana nel dopoguerra.
"Fonte 61° Stormo"
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Aeroporto L’aeroporto di Lecce-Galatina è intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Tenente Pilota Fortunato Cesari. Cesari è nato a Galatina il 17 marzo del 1912 mentre si arruola in Aeronautica come Allievo Ufficiale Pilota di Complemento nel marzo del 1933. La prima assegnazione è presso il 2° Stormo Caccia Terrestre, nel 1934 cessato il servizio di prima nomina è collocato in congedo ma, appena un anno dopo è richiamato in servizio e collocato presso la Scuola Caccia. Nel giugno del 1935 è assegnato prima al 5° Stormo d’Assalto e poi al 4° Stormo Caccia Terrestre. Nel gennaio del 1936 è assegnato all’aeronautica dell’Africa Orientale Italiana dove, durante la conquista dell’Impero etiopico partecipa a 38 azioni di guerra distinguendosi per doti di coraggio, per spirito di sacrifico e per le elevati doti combattive. Durante un’azione di guerra di ricognizione a grande raggio, è costretto ad atterrare presso il Lago Aùssa, nel tentativo di difendere il compagno osservatore gravemente ferito cade sotto i colpi dei ribelli. La nascita del Campo di Fortuna di Lecce viene sancita con un Decreto dell’allora Ministro Italo Balbo il 31 marzo del 1931. In un primo momento il Campo di Fortuna viene intitolato al Capitano Pilota Antonio Ramirez. Nel 1936 con la costruzione del Regio Aeroporto di Lecce (di seconda classe) viene cambiata l’intitolazione e designato come sede del 37° Stormo Bombardieri Terrestri dotato di velivoli S.81. Successivamente, oltre al 37° si aggiunge anche il 96° Gruppo Autonomo Bombardieri Terrestri, quest’ultimo dotato di Junkers JU 87, in questo frangente iniziano le operazioni contro la Grecia. Nel 1940 avviene un cambio di reparto, il 96° lascia il posto al 97° Gruppo proveniente da Trapani. Per operare sul fronte greco-albanese a Lecce si alternano una moltitudine di reparti, cerco di elencarne alcuni: una sezione dell’87ª Squadriglia Osservazione Aerea con Caproni Ca.311, il 149° Gruppo Trasporti SAS, il 101° Gruppo Autonomo Bombardamento in Picchiata e la 209ª Squadriglia Autonoma Bombardamento in Picchiata su JU 87 “Stuka”, la 373ª e 374ª Squadriglie Autonome Caccia Terrestri con MC.200. Nel marzo del 1941 una formazione inglese di Blenheim colpisce per la prima volta il campo di Lecce-Galatina, successivamente il 37° Stormo, ora dotato di velivoli Breda BR.20 cambia scenario ed interviene a favore dell’occupazione di Cefalonia e Corfù. Cessate le ostilità nei Balcani, cessa anche la funzione di impiego bellico vero e proprio dell’aeroporto, la sua funzione principale in questo frangente è più rivolta ad un utilizzo come scalo di transito verso altri fronti della guerra. Da questo momento sino alla fatidica data dell’8 settembre che sancisce l’armistizio su Lecce continuano ad alternarsi reparti italiani e tedeschi, per ragioni di spazio elenco solo quelli italiani: la 361ª Squadriglia Autonoma Caccia Terrestri, il 155° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri con Fiat G.50, ancora il 147° Gruppo, una sezione del 56° Gruppo Bombardieri Terrestri con S.81, il 43° Stormo Bombardieri Terrestri con BR.20, il 45° Stormo Trasporti, il 50° Gruppo Bombardamento Terrestre su Cant Z.1007tris, la 162ª e 169ª Squadriglie Autonome Caccia Terrestri, il 3° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri con MC.200, una Squadriglia Caccia Notturna con CR.42, il 2° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri con Reggiane Re.2001, il 38° Gruppo Autonomo da Bombardamento su S.84, il 1° Nucleo Addestramento Bombardieri con SM.84 e Cant Z.1007. Poco prima dell’armistizio l’aeroporto di Lecce viene bombardato pesantemente da uno Squadron di B 24 “Liberator” della 9th Airforce (USAAF United States Army Air Forces ). La rinascita dell’aeroporto di Lecce avviene dopo l’armistizio quando sul campo ormai devastato si avvicendano tutti i reparti della nuova Aeronautica Militare, nonché alcuni reparti della Royal Air Force dotati di Bristol Beufighter e dell’USAAF con velivoli P 38 e B 24, per quanto riguarda i reparti italiani nel periodo 1943 – 1947 vengono costituite due grandi unità operative nazionali, il Raggruppamento Caccia e il Raggruppamento Bombardamento e Trasporti, non si può non citare che in questo periodo hanno operato a Lecce reparti come il: 4°, 5° e 51° Stormo, il 2° e 98° Gruppo dello Stormo Trasporti. |
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Comandante L’attuale Comandante del 61° Stormo è il Colonnello Maurizio Colonna, nato a Matera il 22 settembre del 1965, ha frequentato l’Accademia Aeronautica con il Corso Eolo IV (1985-1989). Nel 1990 ha conseguito il Brevetto di Pilota Militare presso l’Euro-NATO Joint Jet Pilot Training (ENJJPT) di Sheppard (Texas). L’assegnazione operativa avviene presso il 14° Gruppo del 2° Stormo di Treviso sul velivolo G 91R, successivamente con la radiazione del G 91 Colonna effettua il passaggio macchina sull’AMX, durante la sua permanenza a Treviso, che si protrae fino al 1994, ricopre gli incarichi di Capo Nucleo Voli e Statistica della Sezione Operazioni, e di Comandante della 156ª Squadriglia. Nel bienno 1994-1996 con il grado di Capitano viene assegnato al 32° Stormo di Amendola dove svolge il ruolo di Istruttore di Volo sul G 91T presso il 204° Gruppo di Conversione Operativa e di Comandante della 415ª Squadriglia. Nel 1995 terminato il periodo in Puglia viene inviato presso la Scuola di Guerra Aerea di Firenze per frequentare il 59° Corso Normale. Dopo l’anno “accademico” Colonna ritorna alla vita operativa presso la Scuola Statunitense ENJJPT, quindi un ritorno al passato, non in veste di allievo ma di istruttore sul T 38A Talon. Terminata l’esperienza “texana” c’è ancora un anno all’estero (1999-2000), questa volta in Bosnia, è inserito all’interno della Divisione francese “Salamandre” presso l’aeroporto di Mostar, quale Ufficiale di Collegamento Aeronautico (Air Liaison Officer). Nel settembre del 2000 Colonna rientra in Italia ed è assegnato ancora al 32° Stormo, nei tre anni trascorsi ad Amendola ricopre gli incarichi di Capo Ufficio Operazioni e di Comandante del 13° Gruppo. Nel 2004 ritorna per poco negli Stati Uniti per frequentare il Joint Forces Staff College presso Norfolk (Virgina), dall’ottobre del medesimo anno è trasferito presso il 3° Reparto della Stato Maggiore dell’Aeronautica (Roma). Tra ottobre 2009 e maggio 2010 è inviato a Herat in Afghanistan per assumere il Comando della Joint Air Task Force (JATF), l’unità operativa che gestisce gli assetti di volo ad ala fissa e ad ala rotante dell’AM assegnati al Regional Command West di ISAF (International Security Assistance Force). L’ultimo passaggio avviene il 20 settembre del 2010 quando gli viene assegnato il Comando del 61° Stormo. Il Colonnello ha al suo attivo più di 2.700 ore di volo, per la maggior parte effettuate su velivoli MB 339, G 91R e T, AMX e T 38, inoltre nella sua ventennale carriera di Ufficiale ha conseguito le seguenti decorazioni: -Medaglia d’Argento al Merito di Lunga Navigazione Aerea -Croce d’Argento per Anzianità di Servizio -Croce commemorativa per attività di supporto Operazione ISAF -Medaglia al Merito delle Forze Volontarie della Difesa Nazionale lituana |
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Storia Con il Foglio d’Ordini n°27 emanato dal Ministero dell’Aeronautica il 20 settembre del 1946 viene formalmente costituito il Comando Scuole di Volo, esso riporta: Sotto la data del 31 agosto 1946 le disposizioni di cui ai Fogli d’Ordini Ministeriali: -n° 21 del 1 dicembre 1944 relative alla “Scuola di Pilotaggio” -n° 16 del 15 settembre 1944 relative alla costituzione della “Scuola Addestramento Bombardamento e Caccia” sono abrogate: Sotto la data del 1° settembre 1946 si costituisce con sede sull’aeroporto di Lecce il “Comando Scuole di Volo”, che riunisce alle sue dipendenze i reparti e servizi già facenti parte organica della Scuola di Pilotaggio e della Scuola Addestramento Bombardamento e Caccia. Ordinamento: Il Comando Scuole di Volo: a) adotta la medesima veste ordinativa, organica e di funzionamento di un Comando di Stormo, ad eccezione della parte operativa in luogo della quale prevede una Sezione Corsi di Istruzione e d’Addestramento. b) ha alle proprie dipendenze quattro Gruppi di Volo, ciascuno su due Squadriglie, distinti come segue: 1° Gruppo (1ª e 2ª Squadriglia) Scuola di 1° Periodo (istruzione degli allievi piloti fino al conseguimento del Brevetto di Pilota d’Aeroplano; ripresa di pilotaggio per i piloti da lungo tempo lontani dall’esercizio del volo). 2° Gruppo (3ª e 4ª Squadriglia) Scuola di 2° Periodo (istruzione ed addestramento degli allievi fino al conseguimento del Brevetto di Pilota Militare; ripresa dell’addestramento di piloti da lungo tempo lontani dai reparti di volo). 3° Gruppo (5ª e 6ª Squadriglia) Scuola Addestramento alla specialità Caccia. 4° Gruppo (7ª e 8ª Squadriglia) Scuola Addestramento alla specialità Bombardamento. Dipendenze: assume le stesse dipendenze previste per gli analoghi Stormi dell’Unità Aerea. Questo estratto dal documento originale è l’atto formale con cui si pone la base per la formazione del Reparto che oggi tutti conosciamo, il 61° Stormo. Per ripercorrere la storia della Scuola di Lecce-Galatina è necessario rivedere le varie metamorfosi che si sono susseguite dal 1946 ad oggi, il modo più corretto mi sembra sia quello di elencarli in ordine cronologico.
1° settembre 1946 – Primo maggio 1955 Scuole di Volo delle Puglie Con il referendum popolare del 2 giugno del 1946 si è formalmente costituita la rinascita della Repubblica Italiana, di conseguenza veniva abolita la dicitura Regia Aeronautica in virtù della nascita della contemporanea Aeronautica Militare. Il trattato di pace imposto agli sconfitti diede un duro colpo alla già martoriata situazione della nostra Forza Aerea, il marasma degli ultimi anni di guerra si era portato appresso anche le scuole di volo, tornata la pace si tentò di mettere ordine in quel poco che restava. All’inizio del 1946 l’unico ente preposto a svolgere attività di istruzione era la Scuola Caccia di Lecce, la struttura poteva usufruire di tre Gruppi di Volo dislocati in diverse sedi, 1° Gruppo a Gioia del Colle con in carico i Caproni Ca.164, il 2° Gruppo diviso tra Brindisi e Lecce aveva invece dei biplani Fiat Cr.42 convertiti in biposto a doppio comando, infine il 3° Gruppo dislocato a Lecce allineava tra le propria file una moltitudine incredibile di aeroplani: Fiat G.8, Nardi FN.305, Fiat G.50 biposto, Macchi MC.200, Macchi MC.205, Fiat G.55 sia biposto (modello B) che monoposto (modello A). Solo con le forniture americane e con nuovi velivoli di produzione nazionale si ottiene una buona standardizzazione e svecchiamento nella linea di volo delle Scuole, nel breve arco di tempo tra la fine degli anni quaranta e inizio anni cinquanta arrivano degli Stinson L-5, rimpiazzati a loro volta da dei Macchi M 416, da Fiat G.46 e G.59 fino al North American T 6 Texan. Ovviamente in questo primo periodo post-bellico la situazione logistica della Scuola è veramente precaria, per non parlare della situazione degli aeromobili, fortunatamente giocava a favore il morale del personale che nonostante tutto era comunque buono. Nei primi anni cinquanta si hanno le prime novità in materia di addestramento, in particolare con i primi piloti che vengono inviati negli Stati Uniti e in Canada dove alcuni iniziano a volare anche sui primi aviogetti, inoltre vengono standardizzate le procedure di insegnamento, non più lasciate a discrezione dell’istruttore, ma standardizzati. Vengono svolti così i primi corsi con blocchi addestrativi dedicati: Corso Basico Iniziale (CBI), Corso Basico Avanzato Aviogetti (CBAA), Corso Basico Avanzato ad Elica (CBAE) ed infine il Corso Istruttori di Volo (SCIV). L’aumento considerevole del numero di allievi da istruire porta lo Stato Maggiore a considerare la formazione di nuove scuole, la Scuola di Volo della Sardegna è la prima dove vengono svolte attività parallele a quelle di Brindisi e Lecce.
Primo maggio 1955 – 1° novembre 1957 Scuola Volo 2° e 3° Periodo Verso la fine del 1954 viene affidato al Comando delle Scuole delle Puglie il compito di effettuare gli addestramenti di 2° e 3° Periodo. Ultimato il 2° Periodo sul T 6 alcuni allievi vengono inviati presso la Scuola Addestramento Aviogetti di Amendola per effettuare il 3° Periodo sul T 33A, passo indispensabile per approdare ai reparti dotati di velivoli a reazione, chi non era invece destinato agli aviogetti rimaneva a Lecce per effettuare comunque il 3° Periodo sul G.59 e relativo conseguimento del BPM (Brevetto di Pilota Militare), il completamento dell’iter si svolgeva con i P 51 Mustang per svolgere l’addestramento basico caccia.
1° novembre 1957 – 25 ottobre 1960 Scuola Volo Periodo Basico Nonostante il cambiamento di denominazione, la Scuola continua ad operare con i medesimi velivoli, per il collegamento invece vengono utilizzati i P 148 ed i C 45. Dal 1 gennaio del 1959 la Scuola eredita i compiti d’istruzione svolti precedentemente dalla Scuola di Alghero.
25 ottobre 1960 – 15 febbraio 1962 Scuola Volo Periodo Basico Iniziale In questo periodo presso la Scuola salentina operano esclusivamente i monomotori T 6 Texan per l’addestramento ed i bimotori C 45 per il collegamento.
15 febbraio 1962 – 14 settembre 1986 Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti Nel 1962 l’Ispettorato delle Scuole assume la nuova denominazione di Comando delle Scuole AM. Questa è la fase storica della Scuola più importante, e in un certo senso anche simbolo di un cambiamento epocale. Mentre i primi aviogetti MB 326 iniziavano una serrata valutazione militare, lo Stato Maggiore formulava un nuovo “syllabus” addestrativo, niente più aereo ad elica, ma aviogetto fin dall’inizio dell’iter, era il concetto del “jet ab inizio”, questa nuova “idea” trova la sua prima applicazione proprio presso la base aerea di Lecce-Galatina con l’arrivo del nuovo addestratore dell’Aermacchi. Contestualmente con il cambio di intestazione in SVBIA avviene anche la trasformazione in Aerobrigata, questo a causa della presenza di tre Gruppi di Volo: 212°, 213° e 214°. Sempre nel medesimo anno la Scuola si deve trasferire presso l’aeroporto di Grottaglie (212° e 213°) e di Brindisi (214°) per consentire una ristrutturazione generale della base aerea. Il 214° Gruppo è il primo Gruppo a ricevere i nuovi MB 326, che ormai giungono a ritmo serrato, consentendo così di effettuare i primi corsi sul nuovo addestratore, con il 43° Corso Allievi Sottoufficiali di Complemento vengono brevettati i primi dieci nuovi piloti con un addestramento svolto solo con un velivolo a reazione. Questa nuova situazione dimostra da subito la bontà del progetto, si passa da 210 ore di volo per brevettare un pilota con il “vecchio” T 6 a sole 130 ore svolte con l’MB 326. In poco tempo vengono radiati tutti i “Texan” e con il Corso “Aquila III” anche per i piloti d’Accademia si completa l’intero iter svolto con il “Macchino”. Nei primi anni settanta c’è un ripensamento sul sistema “jet ab initio”, sulle esperienze di alcune scuole straniere anche in Italia si torna alle vecchie modalità con un mix di aerei ad elica per l’addestramento basico e di aviogetti per l’addestramento avanzato, quindi a Latina con i P 148 i piloti vengono selezionati e conseguono il Brevetto di Pilota d’Aeroplano, a Lecce con gli MB 326 si consegue il Brevetto di Pilota Militare, il completamento avviene ad Amendola con l’addestramento avanzato sul FIAT G 91T. Nel 1982 dopo vent’anni di attività inizia il “pensionamento” dell’MB 326 con il nuovo MB 339A.
14 settembre 1986 – 1° dicembre 1995 61ª Brigata Aerea Nulla cambia nel reparto, continuando a rimanere il punto focale della catena di formazione professionale dei piloti dell’Aeronautica Militare. Dal 1° dicembre 1995 il 61° Stormo acquisisce l’attuale denominazione
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L'autore desidera ringraziare il Col. Colonna, il Ten.Col. Levati, il Ten.Col. Lucivero, il Ten.Col. Mosca, il Magg. Zaccardi, il Magg. Zuzzaro, il Cap. Luisi, il Ten. Guerrieri, il Luogo Tenente Chiarello e il M.llo Greco.
Inoltre per la perfetta collaborazione uno speciale ringraziamento al Cap.Testa e all'Ufficio Pubblica Informazione (SMA Roma)
Foto e testo di Giorgio Ciarini e Aldo Ciarini
Ottobre 2010 - Giugno 2011
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English translation
The 61° Stormo (Wing) is named after the MOVM (Gold Medal for Military Valor) Second Lieutenant A.A.r.n. Pil. Carlo Negri, born in Genoa on 26 September 1919. Despite the call to arms in 1939, he was admitted late to military service as enrolled in the fourth year of industrial engineering at the University of Milano. Of his own will, however, in the full course of the World War 2 (22 July 1941), he interrupted his studies to enlist in the Aeronautica Militare (Italian Air Force). Already in possession of the Brevetto di Pilota Civile (Civil Pilot License) is sent to the Centro Istruzione Reclute (Center Training Recruits) of Orvieto where he is appointed First Airman Officer pilot, five months after transits instead to the Scuola di Pilotaggio (School of Piloting) of Pistoia and 15 October 1942, gets the Brevetto di Pilota d’Aeroplano (Airplane Pilot License) on Ro.41. On 7 November he was transferred to the Scuola di Pilotaggio of 2° Periodo of Castiglione del Lago where he obtained the promotion to Sergeant, then it was the turn of the transition to the Piloting School of Gorizia. The events of September 8, 1943 surprised him in that of Gioia del Colle, where he was stationed with his Unit, the next day he was ordered by his Commander to move to the field of Galatina, from where he undertakes a series of missions including one that is fatal to him. On 21 September he again volunteered for a particularly risky mission aboard his Macchi MC.200, launching a message to the Italians camped near the camp under siege by the Germans, the purpose of the mission was to establish a link that would allow rescue to be sent. In vain Negri makes some steps in an attempt to see the comrades, despite the enemy fire is lowered further and here he is hit by enemy anti-aircraft, with the damaged aircraft instead of moving away he decides to land to deliver the message in person to an Italian soldier who came near, unfortunately for him there are also German soldiers who captured him, two days later he is brutally shot. For the heroic gesture he was awarded the Gold Medal, the first awarded to personnel of the Aeronautica Militare for the War of Liberation. The 61° Stormo depends on the Comando delle Scuole (Command of the Schools) inserted in the 3ª Regione Aerea (Air Region) of Bari, its order is standard compared to all other Armed Force Stormi. The mission of the 61° Stormo is to provide training for the achievement of the Brevetto di Pilota Militare (Military Pilot License) of the pilot students of the Aeronautica Militare and other Armed Forces, as well as the pre-operational training of Italian crew and allied countries and friends. In addition, the 61° Stormo contributes, with its own assets, to the operational activity of the Armed Force in the manner required. In particular, the Stormo performs its institutional tasks through: - the 213° Gruppo Volo (Flying Squadron), which provides for the training of new military pilots and the issuance of the commercial pilot license, on aircraft MB 339A. - the 212° Gruppo Volo, which provides pre-operational training for pilots and navigators for aerotactical lines (Tornado, AMX, F 16, EF 2000) and contributes to national air defence operations in the role of SMI (Slow Mover Interceptor) with the MB 339CD. - the 214° Gruppo d'Istruzione Professionale (Professional Education Squadron), which trains instructors for line MB 339A and issues the "339 Alpha" and "Charlie Delta" ratings. The basic criteria for the training of flight crews are in accordance with the programs given by the Comando delle Scuole and in compliance with the directives issued by the General Staff. I invite the reader to take a look at the sections dedicated to Gruppi di Volo, where the previous points are developed in an accurate and detailed way for a safe and easy understanding of the institutional role to which the 61° Stormo is attached. Despite being in all respects the School in which military pilots crown the dream of seeing pinned to the chest the Aquila Turrita (symbol of the Military Pilot), 61° Stormo participated with its crews and aircraft to all major national events where it was necessary to ensure the safety of the airspace, also the 339 have never missed the most important exercises carried out both in Italy and abroad, all this in perfect synergy respecting the primary role of Scuola di Volo. Obviously, the 61° Stormo is a set of units essential for the proper functioning of the Department itself, including certainly the two Gruppi di Volo the 212° and the 213°, the 214° Gruppo Istruzione Professionale, but also the 461° STO (Servizio Tecnico Operativo or Technical Operational Service), the 561° SLO (Servizio Logistico Operativo or Operational Logistic Service), while regarding the technical service is present the Gruppo Efficienza Aeromobili (Aircraft Engineering Squadron), passing then for the Servizio Amministrativo (Administrative Service), the Gruppo Difesa (Defense Squadron) the Infermeria di Corpo (Corps Infirmary) and the Servizio Locale di Prevenzione e Protezione (Local Service of Prevention and Protection), finally the CITS (Centro Interforze di Telerilevamento Satellitare or Satellite Remote Sensing Joint Centre). In addition, the 61° Stormo performs the functions of Aeronautical Garrison and Airport District of the provinces of Lecce and Brindisi, especially to entities such as the 10° RMV (Reparto Manutenzione Velivoli or Aircraft Maintenance Department), for those wishing to discover this important technical department/maintenance I invite you to read my article via the following link: 10° RMV. The activities of logistic and administrative support are also directed towards some entities present at the airport of Brindisi as the Distaccamento Aeroportuale (Airport Detachment) or the 84° Centro SAR. Memorial Stone
To remind the new generations of the work of all those aviators who have alternated over time on the basis of Lecce-Galatina, a central stele was erected and says: "From this field the surviving Departments performed the miracle that led to the rebirth of the Aeronautica Militare". On the top of the stele are represented the symbols and coats of arms of the departments authorized to operate after 8 September 1943. The propeller that wraps around the stele was put at a later time, it is the symbol of the luminous and ideal arc that has united the pilots of the Carso and Montebello to those of later generations, up to today’s aviators. On the helicoid are represented, in metal, all the coats of arms of the departments that formed the Aeronautica Militare italiana after the war.
Airport
Lecce-Galatina airport is named after the Gold Medal of Military Valor Lieutenant Pilot Fortunato Cesari. Cesari was born in Galatina on March 17, 1912 while he enlisted in the Aeronautica Militare as an Officer Complement Pilot Student in March 1933. The first assignment is at the 2° Stormo Caccia Terrestre (Fighter Land Wing), in 1934 ceased the service of first appointment is placed on leave but, just a year later is recalled to service and placed at the Scuola Caccia (Fighter School). In June 1935 he was assigned first to the 5° Stormo d'Assalto (Strike Wing) and then to the 4° Stormo Caccia Terrestre. In January 1936 he was assigned to the Italian East African Air Force where, during the conquest of the Ethiopian Empire, he took part in 38 actions of war, distinguishing himself for his courage, for his sacrificial spirit and for his high fighting skills. During a large-range reconnaissance action, he is forced to land near Lake Aùssa, in an attempt to defend the badly wounded observer comrade falls under the blows of the rebels. The birth of the airfield in Lecce was sanctioned by a Decree of the then Minister Italo Balbo on 31 March 1931. At first, the airfield was named after Pilot Captain Antonio Ramirez. In 1936 with the construction of the Regio Aeroporto (Royal Italian Airport) of Lecce (second class) the name was changed and designated as the headquarters of the 37° Stormo Bombardieri Terrestri (Land Bombers Wing) equipped with S.81 aircraft. Later, in addition to the 37°, there is also the 96° Gruppo Autonomo Bombardieri Terrerstri (Autonomous Land Bombers Squadron), the latter equipped with Junkers JU 87, at this juncture the operations against Greece begin. In 1940 a change of department took place, the 96° replaced the 97° Gruppo from Trapani. To operate on the Greek-Albanian front in Lecce alternate a multitude of departments, I try to list some of them: a section of the 87ª Squadriglia Osservazione Aerea (Air Observation Flight) with Caproni Ca.311, the 149° Gruppo Trasporti SAS (SAS Transport Squadron), the 101° Gruppo Autonomo Bombardamento in Picchiata (Autonomous Bombardment in Dive Squadron) and the 209ª Squadriglia Auutonoma Bombardamento in Picchiata (Autonomous Bombardment in Dive Flight) on JU 87 "Stuka", the 373ª and 374ª Squadriglie Autonome Caccia Terrestri (Autonomous Land Fighters Flight) with MC.200. In March 1941 an English formation of Blenheim struck for the first time the field of Lecce-Galatina, subsequently the 37° Stormo, now equipped with aircraft Breda BR.20 changes scenery and intervenes in favor of the occupation of Cephalonia and Corfu. With the cessation of hostilities in the Balkans, the airport’s role as an airport of war ceases, its main function in this situation is more directed to a use as a transit airport for other fronts of the war. From this moment until the fateful date of 8 September that marks the armistice on Lecce continue to alternate Italian and German departments, for reasons of space list only Italian: the 361ª Squadriglia Autonoma Caccia Terrestre (Autonomous Land Fighters Flight), The 155° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri (Autonomous Land Fighter Squadron) with Fiat G.50, still 147° Gruppo (Squadron), a section of 56° Gruppo Bombardieri Terrestri (Land Bombers Squadron) with S.81, the 43° Stormo Bombardieri Terrestri (Land Bomber Wing) with BR.20, the 45° Stormo Trasporti (Transport Wing), the 50° Gruppo Bombardamento Terrestre (Land Bombardment Wing) on Cant Z.1007tris, the 162ª and 169ª Squadriglie Autonome Caccia Terrestri (Autonomous Land Fighter Flights), the 3° Gruppo Autonomo Caccia Terrestre with MC.200, a Squadriglia Caccia Notturna (Night Fighter Flight) with CR.42, the 2° Gruppo Autonomo Caccia Terrestri with Reggiane Re.2001, the 38° Gruppo Autonomo da Bombardamento (Autonomous Bombardment Squadron) with S.84, the 1° Nucleo Addestramento Bombardamento (Training Bombers Nucleus) with SM.84 and Cant Z.1007. Shortly before the armistice, Lecce airport was heavily bombed by a B 24 "Liberator" Squadron of the 9th Airforce (USAAF United States Army Air Forces ). The rebirth of the airport of Lecce takes place after the armistice when on the field now devastated alternate all the departments of the new Aeronautica Militare, as well as some departments of the Royal Air Force equipped with Bristol Beufighter and the USAAF with aircraft P 38 and B 24, as for the Italian units in the period 1943 - 1947 two large national operating units, the Raggruppamento Caccia (Fighter Air Group) and the Raggruppamento Bombardamento e Trasporti (Bombing and Transport Air Group), are established, we cannot fail to mention that in this period have operated in Lecce departments such as: 4°, 5° and 51° Stormo, the 2° and 98° Gruppo of the Stormo Trasporti (Trasport Wing).
Commander
The current Commander of the 61° Stormo is Colonel Maurizio Colonna, born in Matera on 22 September 1965, he attended the Accademia Aeronautica (Air Academy) with Corso Eolo IV (1985-1989). In 1990 he obtained a Brevetto di Pilota Militare (Military Pilot Licence) at the Euro-NATO Joint Jet Pilot Training (ENJJPT) in Sheppard (Texas). The operational assignment takes place at the 14° Gruppo of the 2° Stormo of Treviso on the aircraft G 91R, then with the radiation of the G 91 Colonna makes the passage machine on the AMX, during his stay in Treviso, which lasted until 1994, holds the positions of Chief Flight Unit and Statistics of the Operations Section, and of Commander of the 156ª Squadriglia. In the two-year period 1994-1996 with the rank of Captain he was assigned to the 32° Stormo of Amendola where he served as Flight Instructor on the G 91T at the 204° Gruppo di Conversione Operativa (Operational Conversion Unit) and Commander of the 415ª Squadriglia. In 1995, after his period in Puglia, he was sent to the Scuola di Guerra Aerea in Firenze to attend the 59° Corso Normale (Normal Course). After the "academic" year Colonna returns to working life at the ENJJPT American School, then a return to the past, not as a student but as an instructor on the T 38A Talon. After the "Texan" experience there is still a year abroad (1999-2000), this time in Bosnia, is inserted within the French Division "Salamandre" at the airport of Mostar, as Air Liaison Officer. In September 2000, Colonna returned to Italy and was assigned to the 32° Stormo. During the three years he spent in Amendola he held the positions of Chief Operations Office and Commander of the 13° Gruppo. In 2004 he briefly returned to the United States to attend the Joint Forces Staff College at Norfolk (Virgina), from October of the same year he was transferred to the 3° Reparto of the Stato Maggiore of Aeronautica (Italian Air Force Staff Department) headquartered in Roma. Between October 2009 and May 2010 he was sent to Herat in Afghanistan to assume command of the Joint Air Task Force (JATF) (International Security Assistance Force). The last passage took place on 20 September 2010 when he was assigned the Command of the 61° Stormo. The Colonel has more than 2,700 hours of flight, for the most part carried out on aircraft MB 339, G 91R and T, AMX and T 38, also in his twenty-year career as an officer he has obtained the following decorations: -Silver Medal of Merit of Long Air Navigation -Silver Cross for Seniority of Service -Memorial cross for support activities Operation ISAF -Medal of Merit of the Lithuanian Voluntary National Defence Forces
History
With the Order Sheet No 27 issued by the Ministry of Aeronautica on 20 September 1946, the Comando Scuole di Volo (Flight School Command) is formally established, it reports: Under the date of 31 August 1946 the provisions of the Ministerial Orders Sheets: -No 21 of 1 December 1944 on the "Scuola di Pilotaggio or Piloting School" -No 16 of 15 September 1944 on the establishment of the "Scuola Addestramento Bombardamento e Caccia or Bombardment and Fighter Training School" are repealed. Under the date of September 1, 1946, the "Comando Scuole di Volo" was established at the airport of Lecce, which brings together under its command the departments and services already part of the Scuola di Pilotaggio and the Scuola Addestramento Bombardamento e Caccia. Sorting: The Comando Scuole di Volo: a) adopts the same ordinative, organic and operational role of a Stormo Command, with the exception of the operational part in place of which it provides a Sezione Corsi di Istruzione e d’Addestramento (Section Courses of Instruction and Training). b) has at its disposal four Gruppi di Volo (Flying Squadron), each on two Squadriglie, divided as follows: 1° Gruppo (1ª and 2ª Squadriglia) School of 1° Periodo (training of student pilots until obtaining the Brevetto di Pilota d’Aeroplano; resumption of piloting for pilots for a long time away from the flight. 2° Gruppo (3ª and 4ª Squadriglie) School of 2° Periodo (education and training of students until obtaining the Brevetto di Pilota Militare; resumption of pilot training for a long time away from flight departments. 3° Gruppo (5ª and 6ª Squadriglie) Scuola Addestramento alla specialità Caccia or Training School for Fighter. 4° Gruppo (7ª and 8ª Squadriglia) Scuola Addestramento alla specialità Bombardamento or Training School for Bombers. Dependencies: it assumes the same dependencies provided for the analogous Stormi of the Unità Aerea (Air Unit). This excerpt from the original document is the formal act with which the basis for the formation of the Unit that today we all know, the 61° Stormo is laid. To retrace the history of the School of Lecce-Galatina it is necessary to review the various metamorphoses that have followed each other since 1946, the most correct way seems to me to list them in chronological order.
1st September 1946 - 1st May 1955 Scuola di Volo delle Puglie With the popular referendum of June 2, 1946, the rebirth of the Italian Republic was formally established, as a result of which the wording Regia Aeronautica (Royal Italian Air Force) was abolished by virtue of the birth of the contemporary Aeronautica Militare. The peace treaty imposed on the defeated gave a hard blow to the already battered situation of our Air Force, the chaos of the last years of war had also brought with it flying schools, back peace was tried to put order in what little remained. At the beginning of 1946 the only department responsible for carrying out educational activities was the Scuola Caccia (Fighter School) of Lecce, the structure could take advantage of three Gruppi di Volo located in different locations, 1° Gruppo at Gioia del Colle with in charge the Caproni Ca.164, the 2° Gruppo divided between Brindisi and Lecce had instead biplanes Fiat Cr.42 converted into two-seater double command, finally the 3° Gruppo located in Lecce lined up among its ranks an incredible multitude of airplanes: Fiat G.8, Nardi FN.305, Fiat G.50 twin-seat, Macchi MC.200, Macchi MC.205, Fiat G.55 is twin-seat (model B) that single-seat (model A). Only with the American supplies and with new aircraft of national production a good standardization is obtained and rejuvenation in the flight line of the Schools, in the short time between the late forties and early fifties arrive of the Stinson L-5, replaced in turn by Macchi M 416, from Fiat G.46 and G.59 up to the North American T 6 Texan. Obviously in this first post-war period the logistical situation of the School is really precarious, not to mention the situation of the aircraft, fortunately played in favor of the morale of the staff that despite everything was still good. In the early fifties there are the first innovations in the field of training, in particular with the first pilots that are sent to the United States and Canada where some begin to fly even on the first jets, in addition are standardized teaching procedures, no longer left to the discretion of the instructor, but standardized. The first courses are held with dedicated training blocks: Corso Basico Iniziale (CBI or Basic Initial Course), Corso Basico Avanzato Aviogetti (CBAA or Basic Advanced Jets Course), Corso Basico Avanzato ad Elica (CBAE or Basic Advanced Course Propeller) and finally the Corso Istruttori di Volo (SCIV or Flight Instructors Course). The considerable increase in the number of students to be educated leads the General Staff to consider the formation of new schools, the Flight School of Sardegna is the first where activities are carried out parallel to those of Brindisi and Lecce.
1st May 1955 - 1st November 1957 School Flight 2° and 3° Periodo Towards the end of 1954 it was entrusted to the Comando delle Scuole of the Puglie the task of carrying out the trainings of 2° and 3° Periodo Completed the 2° Periodo on the T 6 some students are sent to the Scuola Addestramento Aviogetti (Training Jets School) of Amendola to carry out the 3° Periodo on the T 33A, indispensable step to land in the units equipped with jet aircraft, those who were not destined for the jets remained in Lecce to carry out anyway the 3° Periodo on the G.59 and relative attainment of the BPM (Brevetto di Pilota Militare or Military Pilot License), the completion of the iter was carried out with the P 51 Mustangs in order to carry out the basic training fighter.
1st November 1957 - 25 October 1960 Scuola Volo Periodo Basico Despite the change of name, the School continues to operate with the same aircraft, for the liaison instead are used P 148 and C 45. Since January 1, 1959, the School has inherited the teaching duties previously carried out by the School of Alghero.
25 October 1960 - 15 February 1962 Scuola Volo Periodo Basico Iniziale In this period at the Salento School operate exclusively the single-engine T 6 Texan for training and the twin-engine C 45 for liaison.
15 February 1962 - 14 September 1986 Scuola Volo Basico Iniziale Aviogetti In 1962 the Ispettorato delle Scuola (Inspectorate of Schools) assumed the new name of Comando delle Scuole AM. This is the historical phase of the most important School, and in a sense also a symbol of an epochal change. While the first MB 326 aircraft started a tight military evaluation, the General Staff formulated a new training "syllabus", no more propeller aircraft, but aircraft from the beginning of the process, was the concept of the "jet ab initio", this new "idea" finds its first application right at the air base of Lecce-Galatina with the arrival of the new trainer of Aermacchi. At the same time with the change of heading in SVBIA also happens the transformation into Aerobrigata (Air Brigade), this due to the presence of three Gruppi di Volo: 212°, 213° and 214°. Also in the same year the School must move to the airport of Grottaglie (212° and 213°) and Brindisi (214°) to allow a general restructuring of the air base. The 214° Gruppo is the first Unit to receive the new MB 326, now arriving at a fast pace, thus allowing the first courses on the new trainer, with the 43° Corso Allievi Sottoufficiali di Complemento (Complement Cadet Course), the first ten new pilots are patented with training carried out only with a jet aircraft. This new situation immediately demonstrates the goodness of the project, from 210 hours of flight to patent a pilot with the "old" T 6 to only 130 hours carried out with the MB 326. In a short time all the "Texan" are removed and with the course "Aquila III" also for the pilots of the Accademia is completed the entire process carried out with the "Macchino" (MB 326). In the early seventies there is a rethink on the system "jet ab initio", on the experiences of some foreign schools in Italy too we return to the old modes with a mix of propeller aircraft for basic training and aircraft for advanced training, then in Latina with the P 148 pilots are selected and obtained the Brevetto di Pilota d’Aeroplano, in Lecce with the MB 326 him get the Brevetto di Pilota Militare, the completion takes place in Amendola with advanced training on the FIAT G 91T. In 1982, after twenty years of activity, the MB 326 began its "retirement" with the new MB 339A.
14 September 1986 - 1st December 1995 61ª Brigata Aerea Nothing changes in the department, continuing to remain the focal point of the professional training chain of Aeronautica Militare pilots. From December 1, 1995, 61° Stormo acquired the current name
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The authors would like to thanks the Col. Colonna, Lt.Col. Levati, Lt.Col. Lucivero, Lt.Col. Mosca, Maj. Zaccardi, Maj. Zuzzaro, Capt. Luisi, Lt. Guerrieri, Warrant Officer Chiarello e NCO Greco.
Moreover, for their perfect collaboration, special thanks to Capt. Testa and the Press Office (SMA Roma).
Images and text by Giorgio Ciarini and Aldo Ciarini
October 2010 - June 2011
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