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Giovedì 9 giugno, uno dei più famosi reparti da caccia della Luftwaffe, l'Aeronautica Militare tedesca, ha festeggiato il mezzo secolo della sua costituzione, avvenuta il 5 maggio del 1961 sull’aeroporto di Leipheim. A raggiungere il prestigioso traguardo è stato il Jagdgeschwader 74 di base a Neuburg an der Donau, Neuburg è una località della Baviera situata a qualche decina di chilometri da Monaco. Il reparto è formato da due gruppi di volo (staffeln), il 741”Falken” (Falchi) e il 742 “Viva Zapata”, equipaggiati dal 2008 con l’Eurofighter Typhoon che ha sostituito i veterani F4F Phantom II in linea dal 1974. Per l'occasione il comando dello Stormo, ha organizzato una “giornata dalle porte aperte” a cui hanno partecipato, nonostante fosse un giorno infrasettimanale, circa duemila persone, per la maggior parte ex appartenenti del reparto oltre a un nutrito gruppo di appassionati. Le condizioni meteo non ottimali non hanno impedito che sugli ampi piazzali dell'aeroporto venisse allestita un’interessante mostra statica di velivoli dell’aeronautica tedesca, oltre a mezzi di altre forze aeree europee, quali: la Svizzera era presente con un elicottero AS532 “Super Puma” e un F/A 18D “Hornet”, la Francia con un Alpha Jet, la Repubblica Ceca con un JAS 39C “Gripen” e la vicina Austria con una coppia di anziani SAAB 105 e un EF 2000, quest’ultimo si è esibito in volo dando un saggio delle capacità di maneggevolezza dell’aereo costruito dal consorzio europeo Eurofighter. Naturalmente la parte del leone era ad appannaggio della Luftwaffe, presente con velivoli proveniente da tutti i reparti, a cui si è aggiunta una rappresentanza del Museo storico Messerschmitt di Manching, intervenuto con un Me108, un Me109 ed una replica del bireattore Me262. La HEER, Aviazione dell’Esercito tedesco, era presente con i suoi elicotteri UH 1D e CH 53E allestiti in varie configurazioni e per l’occasione visitabili all’interno da parte del pubblico. Come di consuetudine in queste manifestazioni, in tre grandi hangar è stata allestita la "solita” ma sempre interessante mostra storico-tecnica-fotografica, in cui si poteva vedere velivoli in manutenzione, componenti tecnici, motori, strumentazione di bordo ed equipaggiamenti vari, inoltre una sequenza di fotografie d’epoca come rappresentazione della storia dello Stormo. La parte però più attesa dal pubblico è stata senza dubbio quella delle esibizioni in volo, iniziata con il decollo di tre EF 2000, uno per ogni reparto che lo ha in dotazione, a cui ha fatto seguito una dimostrazione di Combat Search And Rescue eseguita da un C 160 Transall e da due UH 1D, la simulazione prevedeva il recupero di un pilota abbattuto in zona ostile. Tutta l’operazione si è svolta sotto la copertura aerea fornita dagli EF 2000 che fornivano la copertura area e da una coppia di Tornado, che simulavano attacchi a postazioni di guerriglieri. Terminata la fase del recupero, sul campo è stato un susseguirsi di passaggi svolti da alcuni F 4F Phantom II, sia soli che in coppia con gli EF 2000, di Tornado in formazione tattica, di un E 3A AWACS, insolitamente a bassa quota, un tanker Airbus A310 MRTT ha simulato un rifornimento in volo ad un EF 2000, mentre la conclusione delle esibizioni ha visto come protagonista un Eurofighter decorato con una colorazione commemorativa in ricordo dei 50 anni della costituzione del JG74, in un sorvolo lo special colours è stato “scortato” da altri due velivoli appartenenti al JG 72 e al JG31, gli altri due Stormi della Luftwaffe equipaggiati con l’EF 2000. |
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Dal 5 maggio 1961, data della sua attivazione, il Jagdgeschwader 74 (stormo da caccia 74) ha operato con svariati tipi di aeromobili, il primo dei quali è stato l’F 86K Sabre. Completati i lavori di ripristino e ricostruzione dell’Aeroporto di Neuburg an der Donau, che nel corso della Seconda Guerra Mondiale era stato oggetto di pesanti bombardamenti da parte degli alleati, tutto lo stormo si trasferiva su questa nuova base, dove nel 1964 veniva equipaggiato con il nuovo caccia intercettore F 104G Starfighter. Il velivolo della Lockheed è rimasto in carico fino al 1974, anno in cui il JG74 transitò sul bimotore della McDonnel Douglas F 4F Phantom II, una versione dalle capacità ridotte rispetto alla “E” da cui derivava, infatti non era in grado di usare il missile aria-aria AIM-7 Sparrow, una limitazione imposta per ragioni politiche. Nel 1990, dopo la riunificazione delle due Germanie, caddero anche le ultime restrizioni in fatto di armamenti e gli F 4F Phantom dei reparti da caccia tedeschi furono aggiornati allo standard ICE (Improved Combat Efficiency), potendo così essere equipaggiati con il missile AIM-120 AMRAAM. Nel 2006 inizia anche per il reparto tedesco, la conversione sul nuovo EF 2000, transizione che si concluderà nel giugno 2008, mandando definitivamente in pensione il “vecchio” Phantom II, dopo oltre trent’anni di onorevole carriera. Il JG74 era stato intitolato nel novembre del 1973, all’asso tedesco Werner Moelders, morto in un incidente aereo il 22 novembre del 1941. Poi nel 1998, alcuni parlamentari tedeschi promossero un’interrogazione nella quale decisero che non era il caso di intitolare uno Stormo della Luftwaffe ad un personaggio che aveva combattuto nella Legione Condor durante la Guerra di Spagna. A questo punto una ricerca condotta da personale dell’Istituto Storico tedesco, concluse che Moelders svolse la sua attività sotto il governo nazista senza mai opporvisi, pertanto dal 11 giugno del 2005, la scritta “Moelders” è scomparsa oltre che dalle code degli aerei, anche da tutti gli stemmi e documenti dello Jagdgeschwader 74 attuale. |
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Foto e testo di Sergio Morari
Giugno 2011
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English translation by Frank McMeiken
On Thursday 9 June one of the most famous fighter units of the Luftwaffe, the German Air Force, celebrated the half-centuary anniversary of its constitution, which occurred on 5 May 1961 at Leipheim airfield. The unit that achieved this prestigious milestone was Jagdgeschwader 74, based at Neuburg an der Donau. Neuburg is a Bavarian town situated in the Munich area. The Wing is formed by two squadrons (staffeln), 741”Falken” (Falcons) and 742 “Viva Zapata”, equipped since 2008 with the Eurofighter EF 2000, which replaced the veteran F 4F Phantom II which had served since 1974. For the occasion, the Wing headquarters organised an open day, which attracted, despite its mid-week slot, around two thousand people, the majority of whom were former members of the unit, although a large group of enthusiasts was also present. Although the weather conditions were not excellent, it was still possible to visit, on the spacious aprons of the airfield, an interesting static display of aircraft from the German armed forces, and also some visitors from other European countries: the Swiss sent an AS532 “Super Puma” helicopter and an F/A 18D “Hornet”,, France sent an Alpha Jet, while the Czech Republic provided a JAS 39C “Gripen”. The nearest neighbour, Austria, provided a couple of ancient SAAB 105 and a EF 2000, the latter being demonstrated in flight, providing ample evidence of the superlative handling offered by the fighter from the Eurofighter consortium. Naturally the lion’s share of the event was devoted to the Luftwaffe, participating with aircraft drawn from all its units, to which were added representatives from the Messerschmitt historical museum at Manching, which supplied an Me108, an Me109, and a replica of the twin-jet Me262. The Heeresflieger (HEER), the German army aviation service, attended with its UH 1D and CH 53E helicopters, displayed in various configurations, and all made available for internal inspection by the public. As is the norm in these events, in three large hangars an extensive technical and photographic exhibition was laid out, in which it was possible to view aircraft under maintenance, technical components, engines, instruments, and various equipment: there was, moreover, a sequence of period photographs as a representation of the history of the Wing. The section of the event most anticipated by the public was without doubt the flying display, which commenced with the take-off of three EF 2000, one from each of the type’s operating units, which was followed by a Combat Rescue SAR demonstration performed by a C 160 Transall and two UH 1D. The scenario was developed around the recovery of a pilot shot down in hostile territory, and the entire operation was conducted with top cover provided by the Typhoons and a pair of Tornado, which simulated an attack on a guerrilla position. Once the recovery phase had been completed, the airfield was provided with a series of flypasts by some F-4F Phantom II, both singly and in company with the Eurofighter’s, Tornado in tactical formation, an E 3A AWACS, unusually at low altitude, and an Airbus A310 MRTT tanker simulating the in-flight refuelling of an F 2000. The conclusion of the exhibition featured a EF 2000 decorated with a special commemorative colour scheme celebrating the 50 years since the constitution of JG74: during the flypast, the “Special Colours” as “escorted” by another two aircraft drawn from JG 72 and JG31, the other two Luftwaffe Wings equipped with the EF 2000. Some history Since 5 May 1961, the date of its activation, Jagdgeschwader 74 (Fighter Wing 74) has operated with a variety of aircraft types, the first of which being the F 86K Sabre. On completion of the recovery and reconstruction of the airfield at Neuburg an der Donau, which during the Second World War had been subjected to heavy bombing by the Allied forces, the Wing relocated into this new base, where in 1964 it was equipped with a new interceptor fighter, the F 104G Starfighter. The Lockheed aircraft remained in use until 1974, the year in which JG74 converted onto the twin-engine McDonnel Douglas F 4F Phantom II, a reduced capacity variant of the “E” from which it was derived: it was, in fact, unable to support the AIM-7 Sparrow air-to-air missile, a limitation imposed for political reasons. In 1990, following German reunification, the final restrictions on the possession of armament were stripped away, and the F 4F Phantoms of the German fighter units were upgraded to ICE (Improved Combat Efficiency) standard, delivering the capability to deploy the AIM-120 AMRAAM missile. In 2006 the unit took another step forward with the initiation of conversion onto the new Typhoon, a transition process which was concluded in June 2008, resulting in the pensioning off of the “old” Phantom II after an honourable career of more than thirty years. In November 1973 JG74 was named in memory of the German ace Werner Moelders, who died in an air accident on 22 November 1941. Later, in 1988, some German parliamentarians submitted a question suggesting that it was not appropriate to name a Wing of the Luftwaffe after a person who had fought with the Legione Condor during the Spanish Civil War. It this point research conducted by personnel from the German Historical Institute concluded that Moelders had fought under the orders of the Nazi government without ever opposing it, and from 11 June 2005, the “Moelders” title disappeared from the tails of the aircraft, and also from all the emblems and documents of the present Jagdgeschwader 74.
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Images and text by Sergio Morari
June 2011
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