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Dal 14 al 28 giugno si è svolto presso l’aeroporto militare di Rivolto, sede del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare, l’Air Centric Personnel Recovery Operatives Course (APROC), attività che ogni anno addestra e qualifica il personale militare di sette paesi europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Regno Unito e Spagna) nel Personnel Recovery, cioè recupero di personale militare e civile in ambiente ostile o non permissivo.
Si tratta dell’unico evento addestrativo di questo tipo che si è svolto in tutta Europa durante il 2017, organizzato dal European Personnel Recovery Centre (EPRC).
L’EPRC è un Centro nato con il preciso scopo di colmare un gap capacitivo a livello europeo/NATO nella specifica area del Personnel Recovery (PR). Tale capacità è intesa come la somma degli sforzi militari, diplomatici e civili posti in essere al fine di effettuare il recupero e la reintegrazione di personale isolato (militare o civile) in teatro di operazioni.
Il Centro nasce, dopo anni di studio, da una proposta dello European Air Group (EAG) di High Wycombe (Regno Unito), l’EAG è un organizzazione che si occupa dello sviluppo di progetti aeronautici congiunti ed è formato dagli stesse sette paesi che hanno partecipato all’APROC.
Allo stato attuale, la struttura organica dell’EPRC è composta da 15 unità di PR Subject Matter Expert (SME) e quattro unità di supporto.
L’Italia, che ha ospitato l’edizione 2017, ricopre ben dieci posizioni: una coperta da un membro dell’Esercito, una dalla Marina e ben otto per l’Aeronautica.
Il Centro ha la sua sede all’interno della base AM di Poggio Renatico, dove è anche ubicato il Comando delle Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare e del NATO Deployable Air Command and Control Center (DACCC). L’apertura del Centro è avvenuta l’8 luglio del 2015.
Lo scopo di tale Centro è di affrontare con un supporto multinazionale le problematiche del sistema PR (Preparation, Planning, Execution, Adaptation) sia in ambito dottrinale/concettuale che nel contesto formativo/educativo, a favore delle differenti aree di impiego del personale in attività PR e capitalizzando, altresì, specifiche lezioni apprese su un unico polo di competenza.
Un ulteriore compito che può assolvere l’EPRC, è quello di supportare un’eventuale operazione reale fornendo il proprio personale nei ruoli chiave delle articolazioni di pianificazione e di comando e controllo (C2) che svolgono funzioni legate al PR nelle operazioni stesse.
L’EPRC, nei suoi due anni di esistenza, ha supportato lo sviluppo delle capacità PR a livello internazionale attraverso la gestione di diverse attività addestrative ed educative. Le due che si possono considerare preminenti sono i corsi Aircentric PR Operatives’ Course (APROC) ed il PR Controller and Planner Course (PRCPC). Il primo, si può considerare l’unico evento addestrativo in Europa dove gli operatori assegnati al recupero possono imparare a lavorare insieme in uno scenario multinazionale, non permissivo, e caratterizzato da un impiego di assetti dissimili in capacità e funzioni. Il secondo, invece, ha lo scopo di formare pianificatori e controllori che verranno impiegati nei centri di Comando e Controllo (C2) per la gestione delle missioni di recupero del personale in territori ostili. E’ facile comprendere il motivo per il quale il motto del Centro riportato a grandi lettere nel logo stesso è: “the others may life”, “che gli altri possano vivere”, ovvero garantire a tutto il personale la possibilità di essere ricondotti alla propria unità, alle proprie famiglie e, serenamente, alle proprie mansioni.
Il centro è strutturato con un Comandante (COM EPRC) scelto a rotazione tra le sette nazioni partecipanti al progetto, sopra il quale è stata posta la figura dell’EPRC Director (DEPRC), anche questa a rotazione tra le sette nazioni partecipanti, durante l’esercitazione gli incarichi erano ricoperti entrambi da militari italiani, subito dopo il comando passerà in mano ai francesi.
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Il corso prevede sia lezioni teoriche che una parte dedicata al volo, impiegando quale primary training audience il personale degli assetti ad ala fissa, rotante e delle Extraction Forces (EF).
L’obbiettivo del corso è di educare e addestrare il personale che non dispone di soddisfacente esperienza alla pianificazione e conduzione di missioni complesse basate su scenari Personnel Recovery (PR) in cui siano coinvolti diversi tipi di mezzi e diverse nazioni. Il corso ha anche l’obbiettivo di addestrare piloti con più esperienza, al fine di poterli impiegare come Rescue Mission Commander (RMC), consentendo loro di imparare a guidare la pianificazione e l’esecuzione di missioni PR complesse, provvedere ai briefing e ai de-briefing della missione a beneficio delle task force impiegate e dei comandanti. Infine, tra gli obbiettivi del corso, vi è anche quello di educare le Extraction Forces all’applicazione degli standard previsti per il recupero dell’Isolated Personnel (ISOP) e a fornire l’assistenza medica prevista. Il corso è supportato dai Subjects Matter Experts (SME) provenienti dalle varie nazioni e dalla NATO Command Structure nonché da specialisti Survive Evade Resist Escape (SERE), DISTAFF, Mission Monitors (MIMO) e Opposing Forces (OPFOR). Inoltre su tutta l’area dell’esercitazione pratica, vengono disseminati Forward Arming And Refuelling Points (FARP) in modo tale da supportare le task force impiegate secondo necessità realistiche.
L’APROC è progettato per trasferire a tutti i partecipanti una conoscenza approfondita della disciplina Personnel Recovery, dei ruoli e delle Tactics Techniques and Procedures (TTPs) richieste al fine di assicurare un risultato positivo nell’ambito di scenari dinamici e multinazionali. Questo corso è l’unico nel suo genere in Europa e l’USAF (United States Air Force), che gestisce l’esercitazione PR Angel Thunder sul proprio territorio, sta attualmente valutando l’opportunità di un proprio coinvolgimento. D’altro canto, la NATO considera il corso APROC come l’evento annuale nel settore PR, immaginandolo come setting ottimale per certificare gli assetti dell’Alleanza a livello operativo/tattico.
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L’evento di Rivolto ha visto nei giorni immediatamente precedenti l’arrivo di ben 450 militari dei vari paesi interessati.
I primi due giorni del corso sono stati incentrati sulla parte teorica (academics), successivamente sono iniziate le fasi di addestramento reali sul territorio del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.
Attraverso la creazione di scenari di complessità sempre crescente si è cercato di ricreare condizioni in cui gli operatori potrebbero trovarsi a fronteggiare in caso di operazioni reali.
In tale logica si è inserito anche la partecipazione di velivoli AMX del 51° Stormo di Istrana, di Tornado del 6° Stormo di Ghedi e di F 2000A Typhoon del 4° Stormo di Grosseto.
Gli assetti ad ala rotante che hanno partecipato all’APROC 2017 sono stati:
-2 HH 101A, 2 HH 139A e 1 HH 212A dell’Aeronautica Militare
-1 EH 101UTI/ASH e 1 NH 90NFH della Marina Militare
-2 Fennec e 2 Caracal della Forza Aerea francese
-2 Mil Mi 24V e 2 W 3W della Forza Aerea polacca
Nel dettaglio, le forze di terra si sono dislocate in aree predeterminate del triveneto per interpretare il ruolo degli “ostili” rispetto all’attività di recupero vera e propria che verrà invece condotta dagli equipaggi di bordo degli elicotteri partecipanti.
Tutte le operazioni di volo sono partite dalla base di Rivolto, così il 2° Stormo è stato chiamato nell’occasione a fornire il supporto operativo e logistico per il corretto svolgimento dell’attività.
Oltre alle aree di recupero del personale, denominate pick-up zones (PUZ), sono stati impiegati anche altri sedimi esterni a Rivolto per l’allestimento dei Forward Arming and Refueling Point (FARP), in cui gli elicotteri hanno potuto fare scalo per i rifornimenti durante le operazioni, ampliando in tal modo il proprio raggio d’azione.
Se per i FARP, allestiti con il supporto degli specialisti dell’Aeronautica Militare provenienti dal 3° Stormo di Villafranca, si è optato per sedimi militari o aviosuperfici civili, per le PUZ si è invece prestato attenzione ad individuare delle zone lontane dai centri abitati, in modo da minimizzare i possibili impatti sulle popolazioni locali. Nella stessa logica si è deciso di limitare l’attività di volo quotidiana ad una finestra di sole due ore comprese nella fascia pomeridiana, decisione precedentemente condivisa con le istituzioni territoriali durante una serie di incontri propedeutici all’inizio dell’attività.
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Per l’evento è stato organizzato il giorno 22 giugno un media-day sulla base di Rivolto dove è stato possibile vedere da vicino gli assetti impegnati, per gli intervenuti è stato anche simulato un’operazione di Personnel Recovery svolto con l’utilizzo di un HH 101A CAESAR del 15° Stormo e con la copertura aerea garantita dagli AMX del 51°.
Altre attività addestrative è stato possibile vederle nelle varie PUZ dislocate sul territorio, infatti alcune immagini del reportage sono state fatte dal sottoscritto sull’aviosuperfice Campo Jonathan di Maserada sul Piave.
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L'autore desidera ringraziare il Cap. Lopresti e tutto il personale che ci ha supportato durante il Media Day
Testo e foto di Lucio Polo
Giugno 2017

 

English translation

From 14 to 28 June, the Air Centric Personnel Recovery Operatives Course (APROC) was held at the military airport of Rivolto, home to the 2° Stormo (Wing) of the Aeronautica Militare (Italian Air Force), which every year trains and qualifies the military personnel of seven European countries (Belgium, France, Germany, Italy, Netherlands, United Kingdom and Spain) in Personnel Recovery, that is, recovery of military and civilian personnel in a hostile or not permissive environment.
This is the only training event of its kind that took place throughout Europe during 2017, organized by the European Personnel Recovery Centre (EPRC).
The EPRC is a Center born with the precise purpose to fill a capacity gap at European/NATO level in the specific area of Personnel Recovery (PR). This capacity is understood as the sum of the military, diplomatic and civilian efforts put in place in order to carry out the recovery and reintegration of isolated personnel (military or civilian) in theatre of operations.
The Centre was created after years of study by a proposal from the European Air Group (EAG) of High Wycombe (UK), the EAG is an organization that deals with the development of joint aviation projects and is formed by the same seven countries that participated in the APROC.
At present, the organic structure of the EPRC consists of 15 units of PR Subject Matter Expert (SME) and four support units.
Italy, which hosted the 2017 edition, holds ten positions: one covered by a member of the Army, one by the Navy and eight for the Air Force.
The Centre is located inside the AM base in Poggio Renatico, where the Air Operations Command of the Air Force and the NATO Deployable Air Command and Control Center (DACCC) is also located. The Centre opened on 8 July 2015.
The aim of this Centre is to address with multinational support the problems of the PR system (Preparation, Planning, Execution, Adaptation) both in the doctrinal/conceptual context and in the educational/educational context, for the different areas of employment of staff in PR activities and also capitalising on specific lessons learned on a single pole of expertise.
A further task that the EPRC can perform is to support a possible real operation by providing its staff in the key roles of the planning and command and control articulations (C2) that perform PR-related functions in the operations themselves.
The EPRC, in its two years of existence, has supported the development of PR skills at the international level through the management of different training and educational activities. The two most important courses are the Aircentric PR Operatives' Course (APROC) and the PR Controller and Planner Course (PRCPC). The first can be considered the only training event in Europe where recovery operators can learn to work together in a multinational scenario, not permissive, and characterized by the use of dissimilar structures in skills and functions. The second, on the other hand, aims to train planners and controllers who will be employed in Command and Control (C2) for the management of personnel recovery missions in hostile territories. It is easy to understand why the Centre’s motto, written in large letters in the logo itself, is: "the others may life", "that others may live", that is, to ensure that all staff can be brought back to their unity, to their families and, serenely, to their duties.
The center is structured with a Commander (COM EPRC) chosen in rotation among the seven nations participating in the project, above which was placed the figure of the EPRC Director (DEPRC), also this in rotation among the seven participating nations, During the exercise the positions were held both by Italian soldiers, soon after the command will pass into the hands of the French.
The course includes both theoretical lessons and a part dedicated to flight, employing as primary training the staff of fixed wing, rotating and Extraction Forces (EF).
The aim of the course is to educate and train personnel who do not have satisfactory experience in planning and conducting complex missions based on Personnel Recovery (PR) scenarios involving different types of media and different nations. The course also aims to train pilots with more experience, in order to be able to employ them as Rescue Mission Commander (RMC), allowing them to learn how to guide the planning and execution of complex PR missions, provide briefings and de-briefing of the mission for the benefit of the task forces employed and the commanders. Finally, among the objectives of the course, there is also that of educating the Extraction Forces to the application of the standards provided for the recovery of Isolated Personnel (ISOP) and to provide the medical assistance provided. The course is supported by Subjects Matter Experts (SME) from various countries and NATO Command Structure as well as specialists Survive Evade Resist Escape (SERE), DISTAFF, Mission Monitors (MIMO) and Opposing Forces (OPFOR). In addition, Forward Arming And Refuelling Points (FARP) are disseminated throughout the practical exercise area in order to support the task forces deployed according to realistic needs.
The APROC is designed to transfer to all participants an in-depth knowledge of the Personnel Recovery discipline, roles and Tactics Techniques and Procedures (Ttps) required in order to ensure a positive outcome in dynamic and multinational scenarios. This course is the only one of its kind in Europe and the USAF (United States Air Force), which manages the PR exercise Angel Thunder on its territory, is currently considering the opportunity of its own involvement. On the other hand, NATO considers the APROC course as the annual event in the PR sector, envisioning it as the optimal setting to certify the Alliance’s operational/tactical arrangements.
The event in Rivolto saw in the days immediately before the arrival of 450 soldiers from the various countries concerned.
The first two days of the course were focused on the theoretical part (academics), then began the actual training phases on the territory of Friuli Venezia Giulia and Veneto.
Through the creation of scenarios of increasing complexity it has been tried to recreate conditions in which operators could face in case of real operations.
In this logic was also included the participation of AMX aircraft of 51° Stormo of Istrana, Tornado of 6° Stormo of Ghedi and F 2000A Typhoon of 4° Stormo.
The rotating wing asset that participated in APROC 2017 were:
-2 HH 101A, 2 HH 139A and 1 HH 212A of the Aeronautica Militare
-1 EH 101UTI/ASH and 1 NH 90NFH of the Marina Militare
-2 Fennec and 2 Caracal of the French Air Force
-2 Mil Mi 24V and 2 W 3W of the Polish Air Force
In detail, ground forces have been deployed in predetermined areas of the triveneto to interpret the role of "hostiles" compared to the actual recovery that will be conducted by the crews of the participating helicopters.
All flight operations have started from the base of Rivolto, so the 2° Stormo was called on the occasion to provide operational and logistic support for the proper conduct of the activity.
In addition to the personnel recovery areas, called pick-up zones (PUZ), other outdoor seats were also used at Rivolto for the preparation of Forward Arming and Refueling Point (FARP)where helicopters were able thecnical stop in for refueling during operations, thereby extending their range of action.
If for the FARP, set up with the support of the specialists of the Aeronautica Militare from the 3° Stormo of Villafranca, it has been opted for military or civil airfields, for the PUZ has been paid instead attention to identify areas far from the inhabited centers, in order to minimise possible impacts on local populations. In the same logic it was decided to limit the daily flight activity to a window of only two hours included in the afternoon band, a decision previously shared with the territorial institutions during a series of preparatory meetings at the beginning of the activity.
For the event was organized on 22 June a media-day on the basis of Rivolto where it was possible to see closely the arrangements engaged, For the intervening was also simulated an operation of Personnel Recovery carried out with the use of an HH 101A CAESAR of 15 years. Stormo and with the air coverage guaranteed by the AMX of 51 years.
Other training activities have been possible to see them in the various PUZ located on the territory, in fact some images of the report were made by myself on the airfield Jonathan Maserada on the Piave.

The author would like to thank the Cap. Lopresti and all the personnel who supported us during the Media Day
Images and text by Lucio Polo
June 2017