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Venezia è una delle città più belle e conosciute al mondo. Caratterizzata dalla sua spettacolare laguna, dai monumenti storici della città, e dai suoi particolari intrecci di canali, dal 1987 il territorio lagunare è stato inserito nel patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo prendono d’assalto questa magnifica città lagunare, causando alla Serenissima lunghe code e ingorghi che rendono difficili gli spostamenti da una parte all’altra del comprensorio veneziano. Ed ovviamente anche la navigazione nei vari canali va di pari passo, in particolar modo nel Canal Grande e zone limitrofe, dove tra vaporetti di linea, barconi per lavoro, taxi, gondole ed imbarcazioni private piccole e grandi, in alcuni momenti il traffico lagunare è veramente molto intenso e caotico. Per cui si rende necessario controllare dall’alto e sul mare tutta questa varietà di natanti, controllo che abbiamo potuto effettuare a bordo degli elicotteri del 10° Reparto Volo di Venezia, in cooperazione con le “Volanti lagunari” della Questura veneta, vera e propria eccellenza della Polizia italiana, e apprezzando in questo modo il connubio elicottero-motoscafo in un territorio così particolare, ricco di intrecci tra mare e terra.
L’organizzazione Nel caso specifico, il 10° Reparto Volo è diretto da un Dirigente ed ha alle proprie dipendenze circa una quarantina di persone suddivise in tre sezioni. La Sezione “OASV - Operazioni Addestramento e Sicurezza Volo” comprende i piloti, con le seguenti mansioni: gestione delle operazioni di volo; pianificazione dei servizi richiesti; cura dell’addestramento operativo di piloti e specialisti. La Sezione “EFVEL - Equipaggi Fissi di Volo e Efficienza Linea” è composta dagli specialisti, con le seguenti mansioni: mantenimento degli elicotteri efficienti; esecuzione delle necessarie ispezioni; gestione dei dati di manutenzione; impiego nell’attività di volo come Equipaggi Fissi di Volo. La sezione “Affari Generali” raggruppa agenti che svolgono le seguenti mansioni: gestione della parte burocratica e amministrativa del Reparto; vigilanza della struttura e degli aeromobili; sostegno nelle operazioni di Polizia di particolare importanza come osservatori od operatori, imbarcati a bordo degli aeromobili.
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Il volo
In una soleggiata giornata di fine maggio, di buon mattino, io e Lara giungiamo all’aeroporto di Venezia-Tessera, dove nella parte nord-est vi è la base del Reparto Volo della Polizia di Stato (il 10°), e qui veniamo accolti dal Dirigente, il Vice Questore Aggiunto (Pil.) Rossella Governa, che facendo gli onori di casa, ci spiega le modalità e l’itinerario del volo. Si passa quindi alla presentazione degli equipaggi, quello dell’AW 139E su cui salirò io e quello dell’AB 206 su cui volerà l’assistente Lara, seguite dalle relative spiegazioni per le norme di sicurezza e di emergenza durante il volo. Gli specialisti eseguono le ultime ispezioni agli elicotteri, mentre nel frattempo vengo vestito con l’imbragatura di sicurezza. I velivoli vengono posizionati entrambi sul piazzale e una volta accesi i motori il primo a partire è il capiente e moderno AW 139E, mentre il piccolo e agile AB 206 seguirà a distanza di pochi minuti. Avuto il via libera dalla torre di controllo dell’aeroporto Marco Polo, decolliamo e ci dirigiamo verso l’isola di Sant’Erasmo e quella di Murano, per sorvolare il Lido di Venezia, ma qui il traffico lagunare è nella normalità di una giornata lavorativa.
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Il pilota comandante dell’AW 139E, Ispettore Superiore Valentini, decide così di portarsi verso la zona più trafficata del bacino di San Marco (tra isola di San Giorgio Maggiore e il Lido di Venezia) e dare anche man forte alla “Volante lagunare” che pattuglia la laguna sotto di noi. In effetti questo tratto di mare vede numerose imbarcazioni sfrecciare nei due sensi di navigazione, oltre a quelli dei turisti e dei curiosi attratti dalla presenza di nave San Giusto e dal cacciamine Vieste, entrambi della nostra Marina Militare. In questo tratto di laguna ci coordiniamo via radio con il natante della Polizia per dirigerlo verso il punto con il traffico più problematico, visto che dall’alto abbiamo una visibilità sicuramente maggiore rispetto al motoscafo bianco-celeste. Facciamo diversi giri intorno alla zona del Canal Grande, sempre cooperando con la “Volante lagunare” che ben si destreggia in acqua, grazie alla sua linea filante. Non mi aspettavo comunque un traffico così numeroso di natanti in quel di Venezia, ed è un po’ come pensare alle Giulia delle Volanti (le Pantere) nel traffico di Milano o Roma, ma il vedere questo andirivieni d’imbarcazioni nei canali di Venezia fa tutt’altro effetto, che sicuramente il turista che gira per le calle non percepisce. Dopo poco più di mezz’ora, la situazione diventa più fluida ed il traffico dei natanti diminuisce, così si decide di puntare verso la Giudecca per un ulteriore controllo della laguna, ma anche in questa zona, dopo un paio di larghi sorvoli, tutto sembra tranquillo. |
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Salutato e ringraziato via radio l’equipaggio della “Volante lagunare” per il lavoro svolto e per la collaborazione ricevuta, dopo circa un’ora e mezza di volo su Venezia e dintorni, la formazione dei due elicotteri decide di rientrare al base, passando sulla zona di Murano, per poi dirigersi verso Venezia-Tessera. Ad atterrare per primo è l’AW 139E, seguito a breve dall’AB 206 che, molto più agile, atterra in men che non si dica. Io e Lara scendiamo soddisfatti da questo particolare ed interessante volo, scambiando le nostre impressioni sia con i piloti, che con gli scrupolosi specialisti, andando poi a salutare il Dirigente che ci aspettava nei pressi dell’hangar, per poi fare le foto di rito con tutto il personale che ci ha accompagnato in questo interessante volo. Ma per noi non è ancora finita, infatti abbiamo dapprima assistito alla familiarizzazione delle unità cinofile della Polizia con l’elicottero (con l’AW 139E) e successivamente a quello dei tiratori scelti (della Polizia), con l’allestimento della squadra che prevedeva l’armamento da assetto operativo, ovvero con la dotazione dell’arma lunga. Visto che nel primo pomeriggio l’elicottero su cui ho volato sarà di nuovo impiegato per un altro servizio di pubblica sicurezza, gli specialisti provvedevano al relativo rifornimento, in modo d’averlo pronto al decollo in pochi minuti. |
Cenni storici e attività II 10° Reparto Volo è stato istituito nel 1987 in occasione dell’evento G7 svoltosi nella città di Venezia, con sede provvisoria nell’hangar della Guardia di Finanza. Dal 2001 ha sede nell’attuale struttura, adiacente all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia-Tessera, la caserma è intitolata alla memoria del Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Antonio Lippiello, Medaglia d’Oro al Valor Civile, caduto nell’adempimento del dovere a Mestre (VE) il 7 gennaio 2000. Un moderno caseggiato a due piani, con hangar adiacente e un ampio piazzale che può ospitare due elicotteri, mentre nella parte posteriore vi è un grande parcheggio per i mezzi di servizio e di quelli privati. Nel 2021 gli elicotteri A 109A, che il Reparto aveva avuto sin dall’inizio della sua costituzione, vengono dismessi e i tre in dotazione vengono ricoverati in hangar privi delle pale e coperti (ad oggi ne rimane solo uno). Attualmente il Reparto è equipaggiato con un elicottero AW 139E, due elicotteri AB 206 e un aereo P 68 Observer, una dotazione minima di mezzi che però permette di poter svolgere i compiti d’istituto. Infatti i compiti del Reparto sono i medesimi degli altri presenti sul territorio nazionale e comprendono:
• Controllo del Territorio • Vigilanza stradale • Polizia Giudiziaria • Ordine pubblico • Trasporto e/o scorta di sicurezza • Trasporto sanitario d’urgenza • Riprese aeree • Trasferimento e collegamento • Ricerca e soccorso
con una competenza specifica nelle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige.
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Il Reparto oltre alle attività prioritarie di ordine e sicurezza pubblica si addestra in attività di soccorso pubblico con il Soccorso Alpino ed altre associazioni, ad esempio Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS). Tutte le esercitazioni sono effettuate in vista di possibili attività reali, come lo ha dimostrato la valanga sulla Marmolada a luglio dello scorso anno. In quell’occasione, proprio l’AW 139E Poli 119 (MM82034), ultimo arrivato in dotazione al Reparto (ma già con più di 450 ore di volo), è stato utilizzato per il trasporto di una squadra di cinofili nella zona di operazioni, seguita dopo poche ore da una squadra di operatori droni dei Vigili del Fuoco di Trento, dimostrando così la sua versatilità ed efficienza. L’AW 139 è un elicottero bi-turbina di categoria media prodotto da Leonardo (prima AgustaWestland) a partire dai primi anni 2000 e che ad oggi equipaggia la maggior parte delle Forze Armate e soprattutto di Polizia, in varie versioni e configurazioni. Per la Polizia di Stato prende le denominazioni UH 139E e UH 139C e la configurazione comprende un sistema di visione a infrarossi Forward Looking InfraRed (FLIR) ad alta definizione di ultima generazione, un sistema di comunicazione satellitare, luce di ricerca, verricello, suite di missione e telecamere ad alta definizione. E a proposito dell’AW 139E, c’è da registrare una bella e positiva notizia, ovvero che i vertici del Servizio Aereo della Polizia di Stato hanno sciolto da poco l’opzione con Leonardo Elicotteri per ricevere ulteriori tre AW 139E (più un quarto in opzione), da consegnare ai Reparti Volo che ancora ne sono sprovvisti, ovvero a quello di Bologna, di Pescara e di Napoli. |
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Le “Volanti lagunari” Il controllo del territorio operato dalla Polizia di Stato è demandato all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, incardinato nelle Questure delle singole province. In particolare la Sezione Volanti ha per compito prioritario l’attività di polizia mirata alla prevenzione, perseguendo quale obbiettivo fondamentale la tutela della sicurezza dei cittadini. Unica in Italia, la Questura di Venezia espleta il servizio di volante sia nella terraferma che nella laguna. Pertanto oltre ad automobili con particolari dotazioni di bordo, denominate “Pantere” (felino emblema di velocità e agilità) e che noi tutti conosciamo, per il controllo dell’area marina vengono utilizzate specifiche imbarcazioni chiamate “Volanti lagunari”, meno conosciute, ma che per la loro particolarità, meritano alcuni cenni di approfondimento.
Cenni storici Fino agli inizi degli anni ’90 il controllo del territorio nel centro storico lagunare veniva effettuato dalla Polizia con pattuglie che perlustravano a piedi le calle veneziane garantendo la sicurezza dei cittadini e dei turisti. La costante necessità di miglioramento e l’esigenza di adeguare il servizio alla laguna, assicurando velocità negli spostamenti degli operatori di polizia, ha portato a concepire un’imbarcazione che ricalcasse le caratteristiche della Volante terrestre. Dopo vari tentativi mirati a creare un’imbarcazione ad hoc per il controllo del territorio, nel maggio del 1993 sbarca a Venezia la Castoldi jet, abilitata fino a tre miglia marine dalla costa, denominata dagli addetti ai lavori “Seppia”. E’ equipaggiata come la Volante terrestre, è radiocollegata alla Sala Operativa del 113 e riceve direttamente le richieste d’intervento per il centro storico veneziano. Gli operatori che la compongono, diversamente dai poliziotti che lavorano sulla terraferma, devono acquisire un titolo nautico; comincia così a definirsi il “Comandante costiero” di Venezia, figura professionale che sintetizza le competenze dell’operatore di polizia e dello specialista nautico. Nel 2010 la “Seppia” lascia il posto ad una nuova imbarcazione per il pattugliamento veloce, la “Volante lagunare”, fiore all’occhiello della Questura veneziana e progettata come risposta alla costante necessità di miglioramento dell’unità navale deputata ad un servizio così peculiare come quello di Polizia in laguna. L’esperienza maturata dagli uomini della Polizia di Stato nella navigazione lagunare viene trasferita agli ingegneri che devono realizzare un natante che risponda a tutte le esigenze che si sono evidenziate in anni di attività tra i canali. Il cantiere Vizianello riesce così a creare una barca che coniuga perfettamente tre differenti esigenze: un’imbarcazione adatta alla navigazione in laguna, preposta allo specifico servizio di controllo del territorio e anche un luogo di lavoro idoneo per un turno continuativo di almeno sei ore. Le misure del natante, appositamente studiate dalla Polizia con la casa costruttrice, gli consente il passaggio sotto tutti i ponti della laguna e la sua maneggevolezza gli permette anche particolari evoluzioni nei canali veneziani, persino in quelli in cui un normale taxi lagunare ha difficoltà di manovra.
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Caratteristiche tecniche La “Volante lagunare” è un’imbarcazione adibita al servizio di pattugliamento all’interno della laguna veneta, con scafo monocarena, parzialmente pontata, di tipo planante con carena a spigolo, poppa a specchio con propulsore entrofuoribordo, avente le seguenti caratteristiche tecniche: Lunghezza fuori tutto: 7,68 m Lunghezza scafo: 7,60 m Lunghezza di galleggiamento: 6,50 m Larghezza fuori tutto: 2,49 m Larghezza scafo: 2,41 m Altezza di costruzione: 1,21 m Materiale di costruzione: PRFV Immersione a pieno carico: 0,46 m Pescaggio elica: 0,80 m Massimo carico raccomandato: 450 Kg (sei persone) Massima potenza installata: 184 Kw Motore: Hyundai S250S Cilindrata: 2.959 cc. Numero cilindri: 6 Regime di rotazione: 3.800 giri/min. |
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L’autore e l’assistente fotografa Lara desiderano ringraziare l’Ufficio Pubbliche Relazioni e Cerimoniale / Ufficio Stampa del Ministero dell’Interno e il Servizio Reparti Speciali / 2ª Divisione Aerea della Polizia di Stato, per l’autorizzazione concessaci per questo volo. Un doveroso grazie anche a tutte le persone del 10° Reparto Volo, iniziando dalla Dirigente, e proseguendo ai piloti, agli specialisti e a tutto il personale per la cordiale accoglienza e la fattiva collaborazione ricevuta durante la visita, facendoci trascorre un’interessante mattinata e piena di emozioni. Un particolare grazie anche agli equipaggi di “Poli 119” (AW-139E): - Pilota Isp. Sup. Franco Valentini, - Pilota Agente Sc. Michele Latini, - Specialista Isp. Carmelo Stillittano, - Specialista Vice Sov.te Bruno Caeran, e di “Poli 73” (AB 206): - Pilota Sost. Comm. Flavio Zardetto, - Pilota Isp. Paulo Carlos Barbiero, - Specialista Ass. Capo Giorgio Coppa. |
Foto di Stefano e Lara Reduzzi Testo di Stefano Reduzzi Maggio 2023
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English translation
Venice is one of the most beautiful and known cities in the world. Characterized by its spectacular lagoon, the historical monuments of the city, and its particular interweaving of canals, since 1987 the lagoon area has been included in the UNESCO World Heritage Site. Every year thousands of visitors from all over the world storm this magnificent lagoon city, causing the Serenissima long queues and traffic jams that make it difficult to move from one side of the Venetian area. And obviously also the navigation in the various canals goes hand in hand, especially in the Canal Grande and neighboring areas, where between line boats, boats for work, taxis, gondolas and private boats small and large, in some moments the lagoon traffic is really very intense and chaotic. So it is necessary to control from above and on the sea all this variety of boats, control that we were able to carry out on board the helicopters of the 10° Reparto Volo (Flying Unit) of Venice, in cooperation with the "Volanti Laguanari" of the Venetian Questura, real excellence of the Polizia di Stato (Italian Police, and appreciating in this way the combination helicopter-motorboat in a territory so particular, rich in interweaving between sea and land.
The flight On a sunny day in late May, early in the morning, Lara and I arrive at the airport of Venice-Tessera, where in the north-east there is the base of the Reparto Volo of the Polizia di Stato (the 10°), and here we are greeted by the Commander, the Vice Questore Aggiunto (Pilot) Rossella Governa, doing the honors, explains the modalities and itinerary of the flight. Then we move on to the presentation of the crews, that of the AW 139E on which I will climb and that of the AB 206 on which the assistant Lara will fly, followed by the relative explanations for the safety and emergency regulations during the flight. The specialists carry out the last inspections to the helicopters, while in the meantime I am dressed with the safety harness. The aircraft are placed both on the apron and once the engines start the first starting is the spacious and modern AW 139E, while the small and agile AB 206 will follow a few minutes. Having got the green light from the control tower of Marco Polo airport, we take off and head towards the island of Sant' Erasmo and that of Murano, to fly over the Lido of Venice, but here the lagoon traffic is in the normality of a working day. The pilot commander of the AW 139E, Ispettore Superiore Valentini, decides to go to the busiest area of the basin of San Marco (between the island of San Giorgio Maggiore and the Lido di Venezia) and also give strength to the "Volante Lagunare" that patrols the lagoon below us. In fact this stretch of sea sees numerous boats hurtling in both directions of navigation, in addition to those of tourists and curious attracted by the presence of ship San Giusto and the Vieste minesweeper, both of our Marina Militare (Italian Navy). In this stretch of lagoon we coordinate via radio with the boat of the Polizia to direct it to the point with the most problematic traffic, since from above we have a visibility certainly greater than the white-sky motorboat. We make several rounds around the area of the Canal Grande, always cooperating with the "Volante Lagunare" that juggles well in the water, thanks to its streamlined line. However, I did not expect such a large traffic of boats in that of Venice, and it is a bit like thinking of the Giulia of the traditional Volanti (the Panthers) in the traffic of Milan or Rome, but seeing this coming and going of boats in the canals of Venice makes a completely different effect, that surely the tourist who goes around the streets does not perceive. After a little more than half an hour, the situation becomes more fluid and the traffic of the boats decreases, so it is decided to head towards the Giudecca for a further control of the lagoon, but also in this area, after a couple of wide overflights, everything seems calm. Greeted and thanked by radio the crew of the "Volante Lagunare" for the work done and for the cooperation received, after about an hour and a half flight on Venice and surroundings, the formation of the two helicopters decides to return to base, passing on the Murano area, then head towards Venezia-Tessera. To land first is the AW 139E, followed shortly by the AB 206 that, much more agile, lands in no time. Lara and I descend satisfied by this particular and interesting flight, exchanging our impressions both with the pilots, and with the scrupulous specialists, then going to greet the Commander who was waiting for us near the hangar, and then take the photos with all the staff who accompanied us on this interesting flight. But for us it is not over yet, in fact we have first witnessed the familiarization of the canine units with the helicopter (with the AW 139E) and then to that of the snipers (of the Polizia), with the preparation of the team that provided the armament of operational order, or with the equipment of the long weapon. Since in the early afternoon the helicopter on which I flew will again be employed for another public safety service, the specialists provided the relevant refueling, so to have it ready for takeoff in a few minutes. The 10° Reparto Volo was established in 1987 on the occasion of the G7 event held in the city of Venice, with temporary headquarters in the hangar of the Guardia di Finanza (Italian Custom Police). Since 2001 it has been located in the current structure, adjacent to the "Marco Polo" airport of Venice-Tessera, the barracks is named in memory of the Vice Sovrintendente of the Polizia di Stato Antonio Lippiello, Gold Medal for Civil Valor, fallen in duty in Mestre (VE) on 7 January 2000. A modern building with two floors, with adjacent hangar and a large apron that can accommodate two helicopters, while in the rear there is a large parking for service vehicles and private ones. In 2021 the A 109A helicopters, which the Unit had since the beginning of its establishment, are abandoned and the three in equipment are hospitalized in hangars without blades and covered (to date only one). Currently the Unit is equipped with a helicopter AW 139E, two helicopters AB 206 and an aircraft P 68 Observer, a minimum equipment that allows you to perform the tasks of the institute. In fact the tasks of the Unit are the same as the others present on the national territory and include: • Control of the Territory • Road safety • Judicial Police • Public order • Transport and/or security escort • Emergency medical transport • Aerial photography • Transfer and liaison • Search and Rescue with a specific competence in the regions of Veneto, Friuli Venezia Giulia and Trentino Alto Adige. The Unit in addition to priority activities of order and public safety is trained in public rescue activities with the Soccorso Alpino (Alpine Rescue) and other associations, such as the Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze (ANPAS or National Association of Public Assistance). All exercises are carried out in view of possible real activities, as demonstrated by the avalanche on the Marmolada in July last year. On that occasion, the AW 139E Poli 119 (MM82034), the latest addition to the Unit (but already with more than 450 flight hours), was used to transport a team of dogs in the area of operations, followed after a few hours by a team of drone operators of the Vigili del Fuoco (Fire Brigade) of Trento, thus demonstrating its versatility and efficiency. The AW 139 is a medium-class bi-turbine helicopter produced by Leonardo (first AgustaWestland) from the early 2000s and which today equips most of the Armed Forces and especially Police, in various versions and configurations. For the Polizia di Stato e takes the names UH 139E and UH 139C and the configuration includes an infrared vision system Forward Looking Infrared (FLIR) high definition of the latest generation, a satellite communication system, search light, winch, mission suites and high-definition cameras. And speaking of the AW139E, there is good and positive news, that the heads of the Servizio Aereo (Air Service) of the Polizia di Stato have recently dissolved the option with Leonardo Helicopters to receive three more AW 139E (plus a fourth option) to be delivered to the Reparti di Volo that still lack it, or to that of Bologna, Pescara and Napoli.
The "Volanti Lagunari" The control of the territory operated by the Polizia di Stato is delegated to the Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico (General Prevention and Public Aid Office), incardinated in the Questure of the individual provinces. In particular, the Sezione Volanti has as its priority the police activity aimed at prevention, pursuing as a fundamental objective the protection of the security of citizens. Unique in Italy, the Questura of Venice performs the steering wheel service both in the mainland and in the lagoon. Therefore, in addition to cars with special equipment on board, called "Pantere" (feline emblem of speed and agility) and that we all know, for the control of the marine area are used specific boats called "Volanti Lagunari" less known, but that for their particularity, deserve some hints of deepening.
History Until the beginning of the 90s, the control of the territory in the historic center of the lagoon was carried out by the Polizia with patrols that scoured on foot the Venetian streets ensuring the safety of citizens and tourists. The constant need for improvement and the need for adapting the service to the lagoon, ensuring speed in the movements of police operators, led to the conception of a boat that follows the characteristics of the land Volante. After several attempts to create an ad hoc vessel for the control of the territory, in May 1993 disembarked in Venice the Castoldi jet, authorized up to three nautical miles from the coast, called "Seppia". It is equipped as the Volante land, it is radio-connected to the Operations Room of 113 and receives directly the requests for intervention for the Venetian historical center. The operators who compose it, unlike the policemen who work on the mainland, must acquire a nautical title; thus begins to call themselves the "Coastal Commander" of Venice, professional figure that summarizes the competences of the police operator and the nautical specialist. In 2010 the "Seppia" gives way to a new boat for fast patrol, the "Volante Lagunare", the flagship of the Venetian Questura and designed as a response to the constant need to improve the naval unit assigned to such a peculiar service as that of Polizia in the lagoon. The experience gained by the men of the Polizia di Stato in the lagoon navigation is transferred to the engineers who must build a vessel that meets all the needs that have been highlighted in years of activity between the channels. The Vizianello shipyard is thus able to create a boat that perfectly combines three different needs: a boat suitable for navigation in the lagoon, responsible for the specific territorial control service and also a suitable workplace for a continuous shift of at least six hours. The measures of the boat, specially designed by the Polizia with the manufacturer, allows the passage under all the bridges of the lagoon and its handling also allows particular evolutions in the Venetian canals, even in those where a normal lagoon taxi has difficulty maneuvering.
Technical characteristics The "Volante Lagunare" is a boat used for patrol service within the Venetian lagoon, with monochrome hull, partially decked, gliding type with angled hull, mirrored stern with inboard engine, having the following technical characteristics: Overall length: 7.68 m Hull length: 7.60 m Floating length: 6.50 m Overall width: 2,49 m Hull width: 2.41 m Construction height: 1.21 m Construction material: PRFV Full load immersion: 0.46 m Propeller draft: 0.80 m Maximum recommended load: 450 Kg (six people) Maximum installed power: 184 Kw Engine: Hyundai S250S Displacement: 2.959 cc. Number of cylinders: 6 Maximum rpm: 3,800 rev/min.
The organization In this specific case, the 10° Reparto Volo is directed by an Executive and has about forty people in three Sezioni (sections). The Sezione Operazioni Addestramento e Sicurezza Volo (OASV - Operations Flight Training and Safety) includes pilots, with the following tasks: management of flight operations; planning of the required services; care of the operational training of pilots and specialists. The Sezione Equipaggi Fissi di Volo e Efficienza Linea (EFVEL - Fixed Flight Crews and Line Engineering) is composed of specialists, with the following tasks: maintenance of efficient helicopters; execution of the necessary inspections; maintenance data management; use in flight activity as Fixed Flight Crew. The Sezione Affari Generali (General Affairs) groups together agents who perform the following tasks: management of the bureaucratic and administrative part of the Unit; supervision of the structure and aircraft; support in Polizia operations of particular importance as observers or operators, on board the aircraft.
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The author and the assistant photographer Lara would like to thank the Ufficio Pubbliche Relazioni and Cerimoniale / Ufficio Stampa of the Ministero dell’Interno and the Servizio Reparti Speciali / 2ª Divisione Aerea della Polizia di Stato (Public Relations and Ceremonial Office / Press Office of the Ministry of the Interior and the Special Departments Service / 2nd Air Division of the State Police), for the permission granted us for this flight. A dutiful thanks also to all the people of the 10° Reparto Volo, starting from the Commander, and continuing to the pilots, specialists and all the staff for the cordial welcome and the effective collaboration received during the visit, making us spend an interesting morning and full of emotions. A particular thanks also to the crews of "Poli 119" (AW-139E): - Pilota Comandante Isp. Sup. Franco Valentini, - Pilota Agente Sc. Michele Latini, - Specialista Isp. Carmelo Stillittano, - Specialista Vice Sov.te Bruno Caeran, e di “Poli 73” (AB 206): - Pilota Comandante Sost. Comm. Flavio Zardetto, - Pilota Isp. Paulo Carlos Barbiero, - Specialista Ass. Capo Giorgio Coppa. |
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