centenario am titolo

Nel 2023 l'Aeronautica Militare ha celebrato il suo centenario, un traguardo storico che testimonia un secolo di servizio, dedizione e impegno nel difendere l'Italia e promuovere la sicurezza internazionale. Dalla sua costituzione nel 1923, prima come Regia Aeronautica e poi come Aeronautica Militare, ha svolto un ruolo fondamentale nella difesa nazionale, partecipando a missioni di diversa natura in tutto il mondo.
Durante la Seconda guerra mondiale gli aviatori della Regia Aeronautica hanno combattuto su più fronti, sul Mediterraneo, nel Nord Africa e nell’Est Europa, prima al fianco degli alleati tedeschi, dopo l’8 settembre del 1943 la maggior parte di loro si è schierata a fianco delle forze di liberazione anglo-americane.
L'eroismo dei piloti italiani e la loro abilità nei combattimenti aerei sono rimasti impressi nella storia militare. Dopo la guerra, l'Aeronautica Militare si è impegnata nella ricostruzione e nella modernizzazione, acquisendo nuovi aerei e adottando tecnologie all'avanguardia.
Negli anni successivi, la Forza Aerea, ha svolto un ruolo fondamentale in missioni di pace e umanitarie, fornendo assistenza in diverse crisi internazionali, partecipando anche a operazioni reali a supporto di coalizioni appartenenti alla NATO, dimostrando sempre efficacia e professionalità.
La tecnologia ha giocato un ruolo cruciale nell'evoluzione dell'Aeronautica Militare. Dagli aerei da combattimento avanzati agli elicotteri multifunzionali, dall'introduzione dei droni, all'uso di satelliti per la sorveglianza e la comunicazione, l’Arma Azzurra ha costantemente adottato nuove capacità e sistemi per rimanere al passo con i progressi tecnologici.
L'addestramento dei piloti e del personale a terra è stato un elemento essenziale per la Forza Aerea. L'istituzione di scuole di volo e centri di addestramento ha garantito la preparazione di professionisti altamente qualificati, in grado di operare in condizioni complesse e affrontare sfide impreviste.
La cooperazione internazionale è stata una caratteristica distintiva della Forza Armata. Attraverso scambi di esperienze, esercitazioni congiunte e partecipazione a programmi multinazionali, l'Aeronautica Militare ha contribuito a rafforzare la sicurezza regionale e globale.
Molte energie sono state investite nello sviluppo di capacità spaziali. La creazione di un sistema di sorveglianza e comunicazione satellitare ha migliorato notevolmente la capacità di rilevamento e la condivisione delle informazioni, consentendo una migliore pianificazione e coordinazione delle operazioni.
L'anniversario dei 100 anni dell'Aeronautica Militare è stato un momento per riflettere sulle imprese e i sacrifici dei suoi membri. È anche un'opportunità per onorare coloro che hanno perso la vita in servizio e per riconoscere l'impegno delle loro famiglie.

centenario am image 126 centenario am image 127
centenario am image 128 centenario am image 129
Manifestazione aerea
Venerdì 16, Sabato 17 e domenica 18 giugno, presso la base aerea di Pratica di Mare (Pomezia), si è tenuto l’evento più atteso e rievocativo dell’anno del centenario…… la manifestazione aerea per antonomasia. L'evento ha presentato un'ampia gamma di velivoli che hanno messo in evidenza i decenni di evoluzione della Forza Aerea, rappresentati sia in mostra statica che in volo. Dai primordi degli anni antecedenti la Prima guerra mondiale, fino alle moderne e sofisticate macchine del XXI secolo, i visitatori hanno avuto l'opportunità di esplorare e ammirare il panorama aeronautico italiano
Gli eventi organizzati dall’Arma Azzurra per il suo anniversario di fondazione, avvenuta il 28 marzo 1923, sono stati e proseguiranno durante tutto il 2023.
Le commemorazioni sono, in effetti, cominciate già l’anno scorso: a novembre è stato presentato il calendario 2023 dell’AM, che ripercorre, attraverso dodici tavole, il centenario della Forza Aerea.
Altra iniziativa di tipo culturale che ha di fatto aperto le celebrazioni è stata la mostra “Ali di Carta”, che ha ripercorso attraverso i più importanti cartelloni e manifesti cinematografici italiani ed internazionali dal ‘900 ad oggi l’epopea di due delle più incredibili invenzioni dello scorso secolo, il cinema ed il volo.
Il primo appuntamento è stato organizzato a Roma proprio in occasione del 28 marzo, giorno in cui cade l'anniversario, a Piazza del Popolo dove è stata allestita un’imponente esposizione in cui è stato possibile vedere da vicino i modelli a grandezza naturale di alcuni velivoli quali Tornado, F 35 e Typhoon, insieme a un allestimento, denominato Air Force Experience, in cui ci sono stati percorsi esperienziali, incontri informativi e d’intrattenimento, stand promozionali, proiezioni, esibizioni musicali e sportive per vivere insieme il 100esimo compleanno dell’Arma Azzurra.
Le celebrazioni sono proseguite anche dopo la manifestazione aerea, infatti il prossimo appuntamento è un Simposio Tecnico (9 e 10 novembre) a Pozzuoli, presso l’Accademia Aeronautica, dove si discuterà di alcune tecnologie dirompenti come l’ipersonico e i caccia di 6ª Generazione, senza dimenticare la mostra itinerante che sino al 24 dicembre toccherà diverse città italiane in cui sarà possibile prendere visione della storia, delle capacità e delle tradizioni dell’Aeronautica Militare.
Veniamo ora alla manifestazione aerea che ha visto una partecipazione numerosa per tutti e tre giorni di apertura al pubblico, 50.000 visitatori il venerdì, giorno in cui l’ingresso era riservato alle famiglie dei militari e giorno in cui è stato organizzato uno spotter day, 200.000 visitatori il sabato e la domenica per un totale di circa 450.000 persone.
La manifestazione ha riservato momenti particolarmente emozionanti, non solo per le esibizioni dei caccia moderni in forza all’Arma Azzurra, ma anche perché si sono rivisti volare aerei ormai entrati nel mito dell’aviazione italiana.
L’Aeronautica Militare in collaborazione con la Fondazione Jonathan Collection, infatti, ha potuto far esibire una replica del Caproni Ca.3, primo bombardiere strategico della storia, biplano trimotore da bombardamento risalente al Primo conflitto mondiale, pilotato da Daniele Beltrame e Fabio Consoli, insieme a un caccia Spad XIII, anch’esso biplano come la maggior parte dei velivoli di quel periodo storico. Erano presenti anche tre P 51 “Mustang”, uno Spitfire, un P 47 “Thunderbolt” e un P 38 “Lightning”, oltre agli iconici DC 6 e T 33, con le loro livree in color alluminio lucido. Velivoli che hanno portato la coccarda tricolore nell’immediato dopoguerra. Il periodo successivo era rappresentato dai: FIAT G 46, T 6, SF 260, MB 326E, F 86E “Sabre” e MB 339. Molti di questi aerei hanno rappresentato per anni il meglio a livello mondiale nel settore dell’addestramento al volo e hanno contribuito a formare intere generazioni di piloti che sono poi transitati su macchine molto più impegnative nel pilotaggio come l’F 104 oppure il Tornado.
Un momento alquanto emozionante è stato rivedere in volo due vecchie glorie dell’Aeronautica Militare, il FIAT G 91R, riportato in condizioni di volo a tempo di record, revisione e voli prova del G 91 sono state svolte presso la base aerea di Piacenza/San Damiano, superando non poche difficoltà, tanto da eseguire i voli di test solo alcuni giorni prima della manifestazione. Il G 91R è stato presentato con la livrea della Pattuglia Acrobatica Nazionale, formazione acrobatica con la quale ha volato fino all’introduzione dell’attuale MB 339A/PAN (1982), ed un TF104GM “Starfighter”, versione biposto dello “Spillone” che ha costituito la spina dorsale della nostra difesa aerea prima dell'arrivo dei Tornado ADV e degli F 16ADF, sostituiti entrambi dall’Eurofighter 2000 Typhoon. L’aereo è stato in servizio con il 4° stormo fino al 25 ottobre del 2004, data del suo ultimo volo. Successivamente è stato venduto alla società statunitense Starfighter che in questi anni lo ha rimesso in condizioni di volo verniciandolo con una accattivante livrea nera e dandogli il nome di “Black Beauty”.
Lo “Starfighter” ha effettuato dei passaggi in formazione insieme ad un F 2000, un F 35 e all’F-86E, passaggi che hanno deliziato tutti gli appassionati, in particolar modo per l’inconfondibile ululato prodotto dal motore J-79 che si è distinto chiaramente sopra quello degli altri jet unitamente alla caratteristica scia di fumo nero propria dello "Spillone".
La manifestazione aerea ha visto come protagonisti tutti i velivoli dell’Aeronautica Militare: in volo sono stati presentati T 346A, Tornado, F 35 nelle versioni A e B, l’AMX, il C 27J e un elicottero HH 139A. Degna di nota la formazione "100" con sette F 35 a rappresentare l’uno, otto Typhoon e otto T 346 che hanno formato i due zero formando in cielo il numero 100, a seguire sono stati svolti dei sorvoli con varie formazioni divise ognuna per tipologia di velivolo o Reparto di Volo.
Ovviamente non poteva mancare l’esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, a dipingere il cielo con il tricolore più grande del mondo. Anche a terra lo spettacolo non è mancato, infatti è stata predisposta una mostra statica per poter osservare da vicino tutti i velivoli della Forza Aerea, dall’aerocisterna KC 767A, dai trasporti medi C 130J e C 27J, al G-550 CAEW, al pattugliatore P 72A, un F 16C dell’United States Air Force proveniente da Aviano (PN) in ricordo del periodo in cui l’F 16 è stato in servizio nell’Aeronautica Militare con la versione Air Defence Fighter (ADF), un elicottero NH 500E, un HH 139A, un HH 101A e, ovviamente, Tornado, Typhoon ed F 35. Degna di nota la presenza del simulacro di un missile da crociera “Storm Shadow” di MBDA posto vicino al suo vettore (il Tornado) e di un missile “Meteor”.
All'interno della mostra statica è stato allestito uno speciale "CAMPO 100" dove è stata rappresentata tutta la storia della nostra Forza Armata e l'evoluzione tecnologica fino ai giorni nostri. Durante i primi anni di vita dell'Aeronautica Militare, gli aerei erano ancora in fase di sperimentazione anche se a causa della Prima guerra mondiale i velivoli del Regio Esercito avevano trovato uno sviluppo molto veloce che in pochi anni aveva trasformato per sempre il modo di combattere incrementato le prestazioni degli aerei. Per l’evento è stato organizzato un vero e proprio museo all’aperto dove sono state ricostruite le varie ere che hanno caratterizzato la storia dell’Aeronautica Militare. Sono state ricreate alcune ambientazioni, con l’impiego di più di cento figuranti, che hanno ricreato, indossando abiti e divise d’epoca i tipici scenari che hanno caratterizzato i teatri operativi in cui le macchine e gli uomini della Forza Armata hanno operato distinguendo quattro percorsi storici dall’anno 1923 (anno di nascita della Regia Aeronautica) agli anni 30; gli anni 40, con ampia rappresentazione degli eventi bellici; gli anni 50, dal dopoguerra ad oggi; il presente.
Dall’ingresso del campo 100 si sono potuti ammirare un idrocorsa MC 72, il biplano Ansaldo SVA 9 che ha partecipato al raid su Vienna durante la Prima guerra mondiale ideato (e condotto) da Gabriele D’Annunzio, i caccia MC 202 “Folgore” e MC 205 “Veltro” utilizzati durante la Seconda guerra mondiale, insieme a mezzi del Regio Esercito in un allestimento che riproduceva le condizioni “sul campo” dei nostri soldati, con figuranti vestiti con le divise e gli abiti dell’epoca. Il tutto è stato distribuito su una superficie di quattro ettari, dove gli aerei e i mezzi sono stati distribuiti su un percorso che dall'alto rappresenta al meglio il logo a suo tempo preparato per il Centenario dell’Aeronautica Militare.
centenario am stripe 1
centenario am image 1 centenario am image 2 centenario am image 3 centenario am image 4 centenario am image 5
centenario am image 6 centenario am image 7 centenario am image 8 centenario am image 9 centenario am image 10
centenario am image 11 centenario am image 12 centenario am image 13 centenario am image 14 centenario am image 15
centenario am image 16 centenario am image 17 centenario am image 18 centenario am image 19 centenario am image 20
centenario am image 21 centenario am image 22 centenario am image 23 centenario am image 24 centenario am image 25
Negli hangar della base, invece, la Forza Aerea ha allestito un percorso informativo in cui erano presenti diversi stand che hanno spiegato l’attività svolta dalle varie divisioni tecniche (ad esempio la riparazione dei velivoli, oppure l’attività di controllo radar), dagli abitacoli di AMX, Tornado e F 104, nonché i simulatori di volo messi a disposizione da Leonardo e Lockheed-Martin, unitamente ad un'area espositiva dell’industria, allestita con lo scopo di mostrare i progressi tecnologici nazionali ed internazionali legati all’industria aeronautica e aerospaziale, presentando le tecnologie e l’innovazione che da sempre caratterizzano il settore, con un occhio particolare alla sostenibilità ambientale.
Per concludere e per descrivere in dettaglio le due giornate che abbiamo vissuto a Pratica di Mare si potrebbero dire tantissime parole, che comunque non riuscirebbero a rendere merito alle sensazioni provate nell’essere testimoni di un evento storico e sicuramente irripetibile.
centenario am image 26 centenario am image 27 centenario am image 28 centenario am image 29 centenario am image 30
centenario am image 31 centenario am image 32 centenario am image 33 centenario am image 34 centenario am image 35
centenario am image 36 centenario am image 37 centenario am image 38 centenario am image 39 centenario am image 40
centenario am image 41 centenario am image 42 centenario am image 43 centenario am image 44 centenario am image 45
centenario am image 46 centenario am image 47 centenario am image 48 centenario am image 49 centenario am image 50

Lista degli aeromobili che si sono esibiti in volo - List of the aircraft that performed in flight:

• Caproni CA.3 (1917);
• SPAD VII-XIII (1917);
• Supermarine Spitfire (1946);
• Lockheed P 38L “Lightning I” (1946);
• North American P 51D “Mustang” (1947);
• Fiat G 46 (1948);
• North American T 6G “Texan I” (1949);
• Republic P 47 “Thunderbolt I” (1950);
• Lockheed T 33A “Shooting Star” (1952);
• North American F 86E “Sabre” (1955);
• Fiat G 91R (1959);
• Aermacchi MB 326E (1961);
• Douglas DC 6 (1962);
• Lockheed TF 104GM “Starfighter” (1963);
• Siai S 208M (1968);
• Siai SF 260EA (1977);
• Aermacchi MB 339A (1982);
• Panavia Tornado IDS/ECR (1982);
• Agusta-Bell AB 212ICO (1983);
• Dassault Falcon 50 (1985);
• Aeritalia-Embraer AMX “Ghibli” (1989);
• Nardi-Hughes NH 500E (1990);
• Dassault Falcon 900 (1995);
• Piaggio P 180 “Avanti”(1998);
• Airbus A 319CJ (2000);
• Lockheed C130J “Super Hercules” (2000);
• Eurofighter F 2000 “Typhoon” (2003);
• Alenia C 27J “Spartan” (2005);
• General Atomics MQ 9 “Reaper” (2008);
• Boeing KC 767A (2011);
• Leonardo HH 139A/B (2012);
• Leonardo T 346A (2014);
• Lochkeed Martin F 35A “Lightning II” (2015);
• Leonardo HH 101A (2016);
• Gulfstream G 550 CAEW (2016);
• Beechcraft King Air KA350ER (2016);
• Lochkeed Martin F 35B “Lightning II” (2017);
• Leonardo P 72A (2018);

 

 

 

 

 

Lista degli aeromobili in mostra statica - List of the aircraft in static display:

• Blériot XI (1910);
• Monoplano Gabardini (1913);
• Ansaldo SVA (1918);
• Caproni CA 100 (1928);
• Macchi-Castoldi MC 72 (1931);
• Macchi MC 202 “Folgore” (1941);
• Macchi C 205V “Veltro” (1943);
• Stinson L 5 “Sentinel” (1947);
• Aermacchi MB 308 (1948);
• Macchi M 416 (1948);
• FIAT G 46 (1949);
• North American T 6 “Texan” (1949);
• Douglas C 47 “Dakota” (1950);
• Piaggio P 149 (1953);
• Agusta-Bell AB 47G (1954);
• Fiat G 91 (1959);
• Piaggio P 166C (1960);
• Aermacchi MB 326E (1962);
• Lockheed/Aeritalia F 104G “Starfighter” (1963);
• SIAI Marchetti S 208M (1968);
• SIAI-Marchetti SF 260AM (1976);
• Aermacchi MB 339A (1982);
• Panavia Tornado IDS (1982);
• Agusta-Bell AB 212ICO (1983)
• Grob G 103 “Twin Astir” (1984);
• Dassault Falcon F 50 (1985);
• Aeritalia-Embraer AMX “Ghibli” (1989);
• Nardi-Hughes NH 500E (1990);
• Piaggio P 180 “Avanti” (1994);
• Dassault Falcon F 900 (1995);
• Lockheed C 130J “Super Hercules” (2000);
• Canadair CL 415 (2002);
• General Dynamics F 16C “Fighting Falcon” (2003);
• Eurofighter F 2000 “Typhoon” (2003);
• Leonardo C 27J “Spartan” (2005);
• General Atomics MQ 1 “Predator” (2005);
• Boeing KC 767A (2011);
• Leonardo HH 139B (2012);
• Lockheed Martin F 35A “Lightning II” (2015);
• Leonardo P 72A (2018);
• Gulfstream G 550 CAEW (2016);
• Leonardo HH 101A (2016);
• Beechcraft King Air KA350ER (2016);
• Tecnam P 2006T (2016).

centenario am image 51 centenario am image 52 centenario am image 53 centenario am image 54 centenario am image 55
centenario am image 56 centenario am image 57 centenario am image 58 centenario am image 59 centenario am image 74
centenario am image 61 centenario am image 62 centenario am image 63 centenario am image 64 centenario am image 65
centenario am image 66 centenario am image 67 centenario am image 68 centenario am image 69 centenario am image 70
centenario am image 71 centenario am image 72 centenario am image 73 centenario am image 75 centenario am image 76
centenario am image 77 centenario am image 78 centenario am image 79 centenario am image 80 centenario am image 130
Aeroporto Pratica Di Mare
L’aeroporto di Pratica di Mare è intitolato al Colonnello pilota Mario De Bernardi, Medaglia d’Oro al Valor Militare, Asso della Prima guerra mondiale e primo collaudatore di un velivolo a getto in Italia (1940). La base aerea è collocata nel Comune di Pomezia, 30 km a sud di Roma.
L’aeroporto è stato istituito nel 1937 nella tenuta di Campo Ascolano e classificato come campo di addestramento, nel 1942 diventa Scuola Strumentale di Volo.
Durante la Seconda guerra mondiale è stato teatro di rilevanti eventi storici, uno dei più simbolici il passaggio di Mussolini dopo la sua liberazione da Campo Imperatore.
Negli anni ‘50 la base aerea è stata la sede della 4ª Aerobrigata Intercettori “Francesco Baracca” con velivoli F 86E “Sabre”. Nel 1957 l’aeroporto diventa la sede permanente del Reparto Sperimentale di Volo (RSV).
La base aerea di Pratica di Mare ad oggi è sede del 14° Stormo “Sergio Sartof”, del 6° Reparto Manutenzione Elicotteri (RME), dell’85° Centro SAR (15° Stormo) oltre al già citato RSV.
Con la sua superficie di 830 ettari è uno degli aeroporti militari più grandi d'Europa; all'interno della struttura lavorano attualmente circa 2.600 persone. Gli adeguamenti logistici infrastrutturali dell'aeroporto sono continuati fino ai giorni nostri, tanto che è diventato il secondo aeroporto militare più grande d’Italia dopo la base aerea di Amendola in Puglia, quest’ultima più grande di 220 ettari.
La base aerea di Pratica di Mare ospita anche reparti, o sezioni, di altre forze armate e dei Corpi dello Stato. La Guardia di Finanza con il Gruppo Esplorazione Aeromarittima (GEA), il Centro di Aviazione e la Sezione Aerea è il secondo maggior utilizzatore dell’aeroporto. La Marina Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato usano la base aerea di Pratica di Mare come base operativa dei loro P 180 Avanti II.
centenario am image 81 centenario am image 82 centenario am image 83 centenario am image 84 centenario am image 85
centenario am image 86 centenario am image 87 centenario am image 88 centenario am image 89 centenario am image 90
centenario am image 91 centenario am image 92 centenario am image 93 centenario am image 94 centenario am image 95
centenario am image 96 centenario am image 97 centenario am image 98 centenario am image 99 centenario am image 100
centenario am image 101 centenario am image 102 centenario am image 103 centenario am image 104 centenario am image 105
centenario am image 106 centenario am image 107 centenario am image 108 centenario am image 109 centenario am image 110
centenario am image 111 centenario am image 112 centenario am image 113 centenario am image 114 centenario am image 115
centenario am image 116 centenario am image 117 centenario am image 118 centenario am image 119 centenario am image 120
centenario am image 121 centenario am image 122 centenario am image 123 centenario am image 124 centenario am image 125
Gli autori desiderano ringraziare l'Ufficio Stampa dell'Aeronautica Militare
Foto e testo di Omar Rigamonti e Fabio Radici
Giugno 2023

 

English translation

In 2023 Aeronautica Militare (Italian Air Force) celebrated its 100th anniversary, a historic milestone that testifies to a century of service, dedication and commitment to defending Italy and promoting international security. Since its establishment in 1923, first as Regia Aeronautica (Italian Royal Air Force) and later as Aeronautica Militare, it has played a key role in national defense, participating in missions of various kinds around the world.
During World War II, Regia Aeronautica aviators fought on several fronts, on the Mediterranean, in North Africa and in Eastern Europe, first alongside the German allies; after September 8, 1943 most of them sided with the Anglo-American liberation forces.
The heroism of Italian pilots and their skill in aerial combat have remained etched in military history. After the war, the Air Force engaged in reconstruction and modernization, acquiring new aircraft and adopting cutting-edge technology.
In subsequent years Aeronautica Militare has played a key role in peacekeeping and humanitarian missions, providing assistance in various international crises, also participating in actual operations in support of coalitions belonging to NATO always demonstrating effectiveness and professionalism. Technology has played a crucial role in the evolution of the Aeronautica Militare. From advanced combat aircraft to multifunctional helicopters, from the introduction of drones, to the use of satellites for surveillance and communication, the Arma Azzurra (Italian Air Force) has constantly adopted new capabilities and systems to stay abreast of technological advances.
Training of pilots and ground personnel has been an essential element of the Air Forces. The establishment of flight schools and training centers has ensured the preparation of highly skilled professionals capable of operating in complex conditions and facing unforeseen challenges.
International cooperation has been a hallmark of the Air Force. Through exchanges of experience, joint exercises and participation in multinational programs, the Aeronautica Militare has contributed to strengthening regional and global security.
Much energy has been invested in the development of space capabilities. The establishment of a satellite surveillance and communication system has greatly improved detection capability and information sharing, enabling better planning and coordination of operations.
The 100-year anniversary of the Aeronautica Militare was a time to reflect on the accomplishments and sacrifices of its members. It is also an opportunity to honor those who have lost their lives in service and to recognize the commitment of their families.

Air Show
On Friday, June 16, Saturday, June 17 and Sunday, June 18, at Pratica di Mare Air Base (Pomezia), the most anticipated and reminiscent event of the centennial year was held...... the quintessential air show. The event featured a wide range of aircraft highlighting the decades of evolution of the Air Force, represented in both static displays and in flight. From the early days of the pre-World War I years to the modern and sophisticated machines of the 21st century, visitors had the opportunity to explore and admire the Italian aviation landscape Events organized by the Arma Azzurra to mark its founding anniversary on March 28, 1923, have been and will continue throughout 2023.
The commemorations have, in fact, already begun last year: in November, the AM's 2023 calendar was presented, which traces, through twelve plates, the Air Force's centennial.
Another cultural initiative that actually opened the celebrations was the "Ali di Carta" exhibition, which traced through the most important Italian and international movie posters and posters from the 20th century to the present the epic of two of the most incredible inventions of the last century, cinema and flight. The first event was organized in Rome on the very occasion of March 28, the day on which the anniversary falls, in Piazza del Popolo where an impressive exhibition was set up where it was possible to see up close the life-size models of some aircraft such as Tornado, F 35 and Typhoon, together with a display, called Air Force Experience, in which there were experiential paths, informative and entertainment meetings, promotional stands, screenings, musical and sports performances to live together the 100th birthday of the Arma Azzurra.
The celebrations continued even after the air show, in fact the next event is a Technical Symposium (Nov. 9 and 10) in Pozzuoli, at the Accademia Aeronautica (Air Academy), where some disruptive technologies such as hypersonic and 6th Generation fighters will be discussed, not forgetting the traveling exhibition that until Dec. 24 will touch several Italian cities where it will be possible to view the history, capabilities and traditions of the Aeronautica Militare.
Let us now turn to the air show, which was well attended for all three days it was open to the public, 50,000 visitors on Friday, the day on which admission was reserved for military families and the day on which a spotter day was organized, 200,000 visitors on Saturday and Sunday for a total of about 450,000 people. The event reserved particularly exciting moments, not only because of the displays of modern fighter jets in the force of the Arma Azzurra, but also because aircraft that have now become part of the myth of Italian aviation were seen flying again. The Aeronautica Militare in collaboration with the Jonathan Collection Foundation, in fact, was able to display a replica of the Caproni Ca.3, history's first strategic bomber, a tri-motor bombing biplane dating back to World War I, flown by Daniele Beltrame and Fabio Consoli, along with a Spad XIII fighter, also a biplane like most of the aircraft from that historical period. Also in attendance were three P 51 "Mustangs," a Spitfire, a P 47 "Thunderbolt," and a P 38 "Lightning," as well as the iconic DC 6 and T 33, with their shiny aluminum-colored liveries. Aircraft that carried the tricolor cockade in the immediate postwar period. The next period was represented by the: FIAT G 46, T 6, SF 260, MB 326E, F 86E "Sabre" and MB 339. Many of these aircraft represented for years the world's best in flight training and helped train entire generations of pilots who later transited to much more demanding machines in piloting such as the F 104 or the Tornado.
A rather exciting moment was to see two old glories of the Aeronautica Militare in the air again, the FIAT G 91R, brought back to flying condition in record time, overhaul and test flights of the G 91 were carried out at the Piacenza/San Damiano air base, overcoming not a few difficulties, so much so that test flights were carried out only a few days before the event. The G 91R was presented in the livery of the Pattuglia Acrobatica Nazionale, an aerobatic formation with which it flew until the introduction of the current MB 339A/PAN (1982), and a TF104GM "Starfighter," a two-seat version of the “Spillone” that formed the backbone of our air defense before the arrival of the Tornado ADV and the F 16ADF, both of which were replaced by the Eurofighter 2000 Typhoon. The aircraft was in service with the 4° Stormo (Wing) until October 25, 2004, the date of its last flight. It was subsequently sold to the U.S. company Starfighter, which in recent years has restored it to flying condition by painting it in an eye-catching black livery and giving it the name "Black Beauty."
The "Starfighter" made formation passes together with an F 2000, an F 35 and the F 86E, passes that delighted all enthusiasts, especially because of the unmistakable howl produced by the J-79 engine that stood out clearly above that of the other jets along with the characteristic black smoke trail peculiar to the "Spillone".
The air show featured all Air Force aircraft: in the air were T 346A, Tornado, F 35 in A and B versions, the AMX, the C 27J and an HH 139A helicopter. Noteworthy was the "100" formation with seven F 35s representing the one, eight Typhoons and eight T 346s forming the two zeros forming the number 100 in the sky, followed by flyovers with various formations each divided by type of aircraft or Flight Department. Of course, the performance of the Pattuglia Acrobatica Nazionale could not be missed, painting the sky with the world's largest tricolor. There was no shortage of spectacle on the ground either; in fact, a static display was set up for a close look at all the Air Force's aircraft, from the KC 767A tanker, C 130J and C 27J medium transports, the G550 CAEW, to the P 72A patrol aircraft, a United States Air Force F 16C from Aviano (PN) in remembrance of the period when the F 16 was in service in the Air Force with the Air Defense Fighter (ADF) version, an NH 500E helicopter, an HH 139A, an HH 101A and, of course, Tornado, Typhoon and F 35. Noteworthy is the presence of a mockup of an MBDA "Storm Shadow" cruise missile placed near its carrier (the Tornado) and a "Meteor" rocket.
A special "CAMPO 100" was set up within the static exhibition where the entire history of our Armed Force and the technological evolution to the present day was represented. During the early years of the Aeronautica Militare aircraft were still in the experimental stage even though due to World War I the aircraft of the Regio Esercito (Royal Italian Army) had found a very fast development that in a few years had transformed forever the way of combat by increasing the performance of aircraft. For the event, a real outdoor museum was organized where the various eras that shaped the history of the Aeronautica Militare were reconstructed. A number of settings were recreated, with the use of more than one hundred figures, who recreated, wearing period clothing and uniforms the typical scenarios that have characterized the operational theaters in which the machines and men of the Aeronautica Militare have operated distinguishing four historical paths from the year 1923 (the year of birth of the Regia Aeronautica) to the 1930s; the 1940s, with ample representation of war events; the 1950s, from the postwar period to the present; and the present.
From the entrance of Campo 100, one could admire an MC 72 hydrocopter, the Ansaldo SVA 9 biplane that participated in the raid over Vienna during World War I conceived (and conducted) by Gabriele D'Annunzio, the MC 202 "Folgore" and MC 205 "Veltro" fighters used during World War II, along with Regio Esercito vehicles in a display that reproduced the "field" conditions of our soldiers, with figurants dressed in the uniforms and clothing of the time. The whole was spread over an area of four hectares, where the planes and vehicles were distributed on a route that from above best represents the logo at the time prepared for the Centennial of the Aeronautica Militare.
In the hangars of the base, on the other hand, the Air Force set up an information path in which there were several booths explaining the activity carried out by the various technical divisions (e.g., aircraft repair, or radar control activity), the cockpits of AMX, Tornado, and F 104, as well as flight simulators provided by Leonardo and Lockheed-Martin, along with an industry exhibition area, set up with the aim of showcasing national and international technological advances related to the aviation and aerospace industry, presenting the technologies and innovation that have always characterized the sector, with a focus on environmental sustainability.
To conclude and to describe in detail the two days we experienced at Pratica di Mare, one could say so many words, which in any case would fail to give credit to the feelings felt in witnessing a historic and certainly unrepeatable event.

Pratica di Mare Airport
Pratica di Mare Airport is named after pilot Colonel Mario De Bernardi, Gold Medal for Military Valor, World War I Ace and the first test pilot of a jet aircraft in Italy (1940). The air base is located in the municipality of Pomezia, 30 km south of Rome.
The airfield was established in 1937 on the Campo Ascolano estate and classified as a training field; in 1942 it became the Instrumental Flight School.
During World War II it was the scene of significant historical events, one of the most symbolic being the passage of Mussolini after his liberation from Campo Imperatore.
In the 1950s the air base was home to the 4ª Aerobrigata Intercettori (Fighter Air Brigade) "Francesco Baracca" with F 86E "Sabre" aircraft. In 1957 the airfield became the permanent home of the Reparto Sperimentale Volo (RSV – Experimental Unit). The Pratica di Mare air base to this day is home to the 14° Stormo "Sergio Sartof", the 6° Reparto Manutenzione Elicotteri (RME - Helicopter Engineering Unit), the 85° Centro SAR (15° Stormo) in addition to the aforementioned RSV.
With its area of 830 hectares, it is one of the largest military airports in Europe; about 2,600 people currently work inside the facility. Infrastructural logistical adaptations of the airport have continued to the present day, so much so that it has become the second largest military airport in Italy after the Amendola air base in Puglia, the latter being larger by 220 hectares.
Pratica di Mare Air Base also hosts departments, or sections, of other armed forces and Corpi dello Stato (State Corps). The Guardia di Finanza (Italian Custom Police) with the Gruppo Espolorazione Aeromarittima (GEA -Aeromaritime Exploration Squadron), Centro di Aviazione (Aviation Centre) and Sezione Aerea (Air Section) is the second largest user of the airport. Marina Militare (Italian Navy), Carabinieri (Military Police) and Polizia di Stato (Italian Police) use Pratica di Mare Air Base as the base of operations for their P 180 Avanti IIs.

The authors would like to thanks the Press Office of the Aeronautica Militare
Images and text by Omar Rigamonti and Fabio Radici
June 2023