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Il Regno del Lesotho è un piccolo stato indipendente all’interno del Sud Africa, con una superficie di 30.350km2 pari a quella del Belgio, è abitato da poco più di due milioni di persone e la sua economia dipende ancora quasi totalmente dalla Rep.Sudafricana. Gli sforzi compiuti dal Re Letsie III per rendere il paese economicamente più indipendente sono molti, il più imponente è l’Highlands Water Project, un progetto ideato per la gestione delle risorse idriche degli altipiani col fine di esportare acqua ed energia elettrica in Sud Africa; purtroppo il compito è reso particolarmente difficoltoso dall’aspra morfologia del territorio stesso che si trova interamente oltre i 1000m di quota con cime che superano abbondantemente i 3000m, ha il punto più basso più alto del mondo! In una regione con queste caratteristiche è facilmente comprensibile quanto possano essere disagevoli le vie di comunicazioni, ciò nonostante la capitale è sede di un modesto aeroporto sul quale la Lesotho Airways svolge servizi aerei tutti i giorni per Johannesburg e per alcune località dell’interno. La Lesotho Defence Force Airwing è stata costituita nel dicembre del 1978 ed è parte integrante della Lesotho Defence Force che comprende tutte le forze militari e paramilitari della nazione. Questa piccola forza aerea è basata sull’aeroporto di Mejametalana situato nella zona periferica a nord est della capitale Maseru ed è definita base autonoma. In origine questa struttura era occupata dall’aeroporto internazionale civile della capitale, ma con la recente costruzione di un nuovo e più moderno aeroporto a 20km dalla città chiamato Moshoeshoe, il vecchio rimane a completa disposizione della componente aerea militare. La missione prioritaria della LDF Airwing è quella di garantire un supporto aereo adeguato alle forze militari di terra del paese per effettuare rapidi spostamenti di truppe, svolgere attività di sorveglianza aerea, portare soccorso alla popolazione ed eseguire importantissime missioni umanitarie al di fuori dei confini nazionali per conto dell’ONU. Tra le molteplici missioni che l’Airwing negli ultimi anni ha svolto con ottimi risultati, le più importanti sono state nel 1993/94 Highlands Snowfall, nel 1999 la National Immunization Campaign e per ultima nel 2000 Mozambique Floods. La Forza Aerea pur non essendo una compagnia commerciale effettua anche voli “charter” per conto di enti statali oppure in situazioni particolari come il trasporto di attrezzature e personale civile durante la fase iniziale del grande progetto idrico. |
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La componente aeronautica è suddivisa in due sezioni, la Fixed Wing Section che opera con cinque piloti e 11 tecnici qualificati ha in dotazione i velivoli ad ala fissa, due Casa 212-300, esemplari codificati LDF 46-48 e un Cessna 182Q code LDF-22; i Casa sono usati per il trasporto (anche della Famiglia Reale) e per l’evacuazione sanitaria, il Cessna è usato per l’addestramento. |
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La Rotary Wing Section che opera con un eguale numero di piloti e tecnici ha in dotazione gli elicotteri, per l’esattezza due AB 412SP e un Bell 412EP; gli Agusta codificati LDF 49-25 sono usati per il trasporto e per il SAR (Search and Rescue), mentre l’esemplare consegnato dagli States con una colorazione decisamente “meno” militare è usato per il trasporto VIP, successivamente troviamo due Bo 105 LDF 44-5 per l’addestramento, il soccorso e in secondo piano il trasporto, infine, la vera “perla” un immacolato Soloy Bell 47 LDF-6 perfettamente efficiente e preziosamente custodito, (ndr penso sia uno degli ultimi volanti al mondo in carico a forze aeree) usato come i Bo 105 per l’addestramento. |
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La struttura organizzativa che permette l’utilizzo dei mezzi aerei sopra descritti è suddivisa in sezioni ed è composta da un organico di 186 persone di cui circa 110 militari e i restanti sono civili, il comandante in capo di tutta la sezione aerea è il colonnello E.T. Motanyane (il quale molto gentilmente ha autorizzato la nostra visita giornalistica). La prima sezione in ordine d’importanza è l’OC “Officer Commanding Operations”, responsabile all’assegnazione degli ordini di missione e della loro pianificazione, gestisce sia gli aeromobili sia il personale navigante e si occupa di seguire lo svolgimento e la buona riuscita delle missioni attribuite. La seconda sezione è l’OCSS “Officer Commanding Support Services” che sovrintende la gestione del personale addetto alla manutenzione dei velivoli e all’approvvigionamento delle parti di ricambio necessarie. La manutenzione di tutti i velivoli della sezione è effettuata sulla base stessa da personale altamente qualificato che si avvale tuttavia in particolari occasioni dell’appoggio dei tecnici delle case costruttrici come CASA, Eurocopter e Agusta, oppure di ditte Sud Africane come Denel Aviation e National Air Carrier; per quanto riguarda Agusta, come ci è stato spiegato dai tecnici della LDF, indipendentemente dai problemi riscontrati sugli elicotteri di produzione italiana, la ditta di Cascina Costa una volta l’anno invia sul posto un tecnico per eseguire un check completo. Altri settori coordinati dall’OCSS sono i servizi di controllo dei movimenti sull’aeroporto (torre di controllo), i servizi antincendio, l’osservazione meteorologica, ed infine la comunicazione con gli altri settori della Forza Armata. L’ultima divisione è l’OCAS “Officer Commanding Aerodrome Service” e si occupa della gestione e della manutenzione delle strutture fisse della base come gli hangar, la pista e i parcheggi nonché degli edifici sedi del comando, della torre di controllo e altri ancora. Nonostante l’ottima efficienza raggiunta da questa piccola forza aerea gli obiettivi primari per un prossimo futuro che si stanno delineando sono tutti rivolti ad ottenere un’ulteriore salto di qualità tramite l’acquisizione di tecnologie avanzate, che avranno il duplice scopo di migliorare l’addestramento del personale e di gestirlo secondo criteri organizzativi meno dispendiosi, un ulteriore beneficio che deriverà dal salto tecnologico è quello delle comunicazioni in particolar modo tra i vari settori di comando e tra le varie componenti dell’esercito dell’aviazione e di altre forze paramilitari. Un cospicuo investimento di fondi sarà dedicato alla ristrutturazione della base aerea in particolare gli hangar della sezione elicotteristica e della vecchia pista che necessita di lavori urgenti. L’aspetto del rinnovamento di maggior interesse è l’eventuale approvvigionamento di mezzi aerei. A tale proposito l’unico programma a breve termine in fase di sviluppo per questo settore era la sostituzione dei due elicotteri BO 105, che sarebbe dovuta avvenire con i fondi stanziati per il prossimo anno fiscale ma per il momento sembra che eventuali contratti slitteranno più avanti. In compenso durante il colloquio con il Vice Comandante LT.COL. S.M.Makoro siamo stati “informati” di un notevole interesse da parte della componente aerea di dotarsi di velivoli G 222!!!. Alcuni membri della LDF hanno potuto visionare questo velivolo e quindi apprezzarne le doti su campi semi preparati durante la recente missione della nostra 46^ Aerobrigata in Congo, dove ha effettuato alcune missioni di carattere umanitario, caratteristiche del velivolo che sarebbero perfette per le esigenze in operazioni di trasporto per la locale forza aerea. |
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Gli autori desiderano ringraziare la Sig.ra M.Ranooe e la Sig.ra Marina presso l’Ambasciata di Roma, presso la LDF AB di Mejametalana il Lt.Col. S.M.Makoro e il Lt. P.K. Motsomotso.
Foto e testo di Giorgio Ciarini e Manuela Michelon
Settembre 2000
Pubblicato su JP 4 Aprile 2001 e Air Force Monthly Aprile 2002
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English translation
The Kingdom of Lesotho is a small independent state inside South Africa, with a surface of 30,350 km2 , the same as Belgium; its population is just aver two million and its economy depends almost entirely on that of South Africa. King Letsie III has made a lot of efforts for make the country economically more independent; the most important one is the Highlands Water Project, that has been planned far the management of the water resources of the highlands in order to export water and electricity to South Africa; unfortunately, this task is difficult particularly because of the rough morphology of the country, that lies entirely above 1000 m with peaks that rise above 3000 m: its lowest point is the highest in the world! In a region with such characteristics it is easy to understand how difficult the communications can be; nonetheless, the capital has its own modest airport where the Lesotho Airways offers air services every day far Johannesburg and other places inside the country. The Lesotho Defence Force Air Wing was established in December 1978 and is part of the Lesotho Defence Force, which includes all the military and paramilitary forces of the nation. This small Air Force is based in the airport of Mejametalana in the surroundings north east of the capital city Maseru and is defined as autonomous base. At the beginning this structure was occupied by the International Civil Airport of the capital, but after the recent building of a newer and more modern Airport 20 km tram the city, called Moshoeshoe, the old one remains completely available to the military air component. The most important task far the L.D.F. Air Wing is granting a proper air support far the land military forces of the country in order to move the troops quickly, far air control, to give aid to the people and carry out very important humanitarian missions outside the country borders far the UNO. Among the many missions that the Air Wing has carried out with excellent results in the last years the most important ones are the Highlands Snowfall in 1993/1994, the National Immunization Campaign in 1999 and, lately, the Mozambique Floods in 2000. Even if the Air Force is not a Commercial Company, it offers also charter flights far state companies or in particular situations, such as the transport of civil equipments and personnel during the initial phase of the great water project. The aeronautical component is divided into two sections, the Fixed Wing Section, that operates with 5 pilots and 11 skilled technicians, is equipped with aircrafts with fixed wing, two Casa 212-300, coded LDF46 and LDF48, and a Cessna 182Q coded LDF22; the Casa are used far transport (also of the Royal Family) and far sanitary evacuation, the Cessna is used far training. The Rotary Wing Section, that has the same number of pilots and technicians, is equipped with Helicopters, more precisely 2 AB 412SP and a Bell 412EP; the Agusta, coded LDF49 and LDF25, are used for transport and for the SAR, while the one supplied by the USA, which has a "Iess" military colour, is used far the transport of V.I.P; then there are two Bo 105 LDF 44-5 far training, rescue service and only if necessary, transport; finally, the real "pearl", a spotless Soloy Bell 47G LDF6, in perfect condition and guarded as a treasure, (author's note: I think this is among the last ones that can still fly belonging to air forces) used as the Bo 105 far training. The organisation that allows the use of the above mentioned aircrafts is divided into sections and is composed by 186 people, among them about 110 military people, while the others are civilians; the Chief Commander of all the air section is Colonel E.T. Motanyane (who courteously authorised our journalistic visit). The first section in order of importance is the OC "Officer Commanding Operations", which is responsible for the assigning of the mission orders and for their planning; it manages both the aircrafts and the flying personnel, and follows the developing and succeeding of the given missions. The second section is the OCSS "Officer Commanding Support Services" which superintends the management of the personnel employed in the maintenance of the aircrafts and the supplying of the necessary spare parts. The maintenance of all the aircrafts of the section is carried out at the base by high skilled personnel which, however, in same cases requests the help of the technicians of the manufacturers such as CASA, Eurocopter and Agusta, or of South African companies such as Denel Aviation and National Air Carrier; regarding Agusta, as the technicians of LDF explained us, apart from the problems ascertained on helicopters made in Italy, the company from Cascina Costa sends on the site a technician once a year to have a complete check. Other sectors co-ordinated by the OCSS are the services for the control of the movements on the airport (ControI Tower) , the fire-fighting services, the weather observation and, finally, the communication with the other sectors of the armed forces. The last section is the OCAS "Officer Commanding Aerodrome Service" which is engaged in the management and maintenance of the fixed structures of the base such as the hangars, the runway and the parking areas, as well as the buildings which are the seat of the Headquarters, of the Control Tower and others. Although this small Air Force has reached an excellent level of efficiency, the primary goals for the next future, which are now beginning to take shape, are all aimed at having a further development obtaining advanced technologies; these ones will have the double purpose of improving the personnel training and managing it with less expensive organising standards. Another advantage which will derive from the technological improvement regards the communications, particularly between the various commanding sectors and between the Army, the Aviation and the other Paramilitary Forces. A considerable investment will be dedicated to the restoration of the Air Base, particularly the Hangars for the Helicopters and the old Runway, which requires urgent work. The main aspect of the renovation is the possible supply of aircrafts. Regarding this aspect, the only short-term program, which has been developed for this sector, is the substitution of the two helicopters BO 105, that should have been financed with the funds allocated for the next fiscal year; but, at present, it seems that possible contracts will be made in the future. But we have to add that during the interview with the Vice Commander LT. COL. S.M. Makoro we have been "informed" that the air sector is greatly interested in the aircrafts G 222 !!! Some members of the L.D.F. could see these aircrafts and evaluate their characteristics on the semi-prepared fields during the recent mission of our Italian 46a Aerobrigata in Congo, where it has carried out some humanitarian missions. The characteristics of the aircraft were considered perfect far the needs in transport operations of the local Air Force.
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Special thanks at Miss M.Ranooe and Miss Marina at the Embassy in Rome, and on the L.D.F. Air Base at Mejametalana
the LT.COL S.M.Makoro and LT P.K. Motsomotso.
Images and text by Giorgio Ciarini & Manuela Michelon
September 2000
Published on JP 4 April 2001 and Air Force Monthly April 2002
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