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Dal 9 al 13 giugno 2025 si è svolta presso l’aviosuperficie di Caiolo (SO) l’esercitazione “Grifone 2025” che ha visto impegnati alcuni tra i principali players delle attività di soccorso aereo in Italia. Organizzata dall’Aeronautica Militare su base annuale, e precisamente dal Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico nell’ambito dell’accordo internazionale SAR.MED.OCC. (SAR Mediterraneo Occidentale), l’esercitazione ha la finalità di testare, validare e migliorare le procedure da attivare nel caso si presentino situazioni di grave emergenza in scenari montani: fondamentale, in tale contesto, è l’apporto fornito dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) che, pur facendo parte strutturalmente del Club Alpino Italiano (CAI), è dotato di ampia autonomia organizzativa, funzionale e patrimoniale ed è l’Ente, presente sull’intero territorio nazionale, incaricato di svolgere ed attuare un pubblico servizio ed un servizio di pubblica utilità con l’obiettivo primario di garantire il soccorso sanitario, il soccorso tecnico e le attività di protezione civile così come espressamente previsto dalla vigente legislazione di riferimento. In virtù delle impegnative responsabilità attribuite al CNSAS, è necessario che il suo personale venga periodicamente addestrato ed aggiornato sulle tecniche e modalità di intervento correlate con l’utilizzo dei mezzi aerei, in particolare elicotteri, che di volta in volta altri Enti dello Stato possono essere chiamati a mettere a disposizione: per poter intervenire in sicurezza in caso di emergenza, il coordinamento e le conoscenze reciproche tra le squadre di soccorso e gli operatori degli elicotteri sono un punto fermo imprescindibile. Ecco quindi che, come detto, periodicamente vengono organizzate attività addestrative ad ampio respiro finalizzate a far acquisire al personale coinvolto le necessarie conoscenze ed esperienze. |
L’Aeronautica, responsabile del coordinamento di tutte le operazioni di soccorso aereo svolte da mezzi militari, ha allestito sull’area dell’aviosuperficie di Caiolo, un piccolo aeroporto in Valtellina alle porte di Sondrio, il Posto Base Avanzato (PBA) che consiste in un organizzato eliporto campale in grado di sostenere e supportare le attività di volo di molti elicotteri per tutto il tempo necessario per risolvere, in caso reale, le eventuali emergenze. La struttura attivata, per buona parte fornita dal 3° Stormo di Villafranca, comprende un centro di comando e di coordinamento delle attività di soccorso, torre di controllo per la gestione del traffico aereo, servizio meteo, servizi di assistenza al suolo degli elicotteri e del loro rifornimento, oltre a tutto quando necessità per il sostegno del personale coinvolto. L’approntamento del PBA ha consentito l’intervento di sette elicotteri che, con i loro equipaggi, hanno operato per tutta la settimana senza limitazioni: in particolare erano presenti un HH-139B del 15° Stormo / 85° Centro SAR di Pratica di Mare (15-70 MM 82023), un UH-169A della Sezione Aerea di Varese della Guardia di Finanza (501 MM 81962), un UH-169C del 3° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano (CC-20 MM 82139), un MH-90A del 5° Gruppo della Marina di base a Maristaeli Luni (3-53 MM 81625), un Super Puma della Forza Aerea Svizzera (T-324), un Super Puma dell’802° Escuadron di Las Palmas della Forza Aerea Spagnola (802-16) e, infine, un TH-500A del 72° Stormo ma impiegato dalla Squadriglia Collegamenti di Linate (72-38 MM 81301) non direttamente coinvolto nelle attività addestrative ma utilizzato per il supporto. Presente anche un P.68 Obs II del 2° Reparto Volo della PS di Malpensa impiegato per fungere da ponte-radio, a volte necessario a causa dell’orografia del territorio che in alcune zone rende difficili le comunicazioni tra gli elicotteri in addestramento ed il posto di controllo di Caiolo. La partecipazione di assetti stranieri è ormai una consolidata tradizione per le esercitazioni “Grifone” ed è motivata dalla necessità di mantenere aggiornate le conoscenze reciproche sulle differenti tecniche di soccorso, sui protocolli da attivare e sulle metodologie operative che variano con il cambiare degli elicotteri a disposizione. Sono inoltre regolarmente presenti anche osservatori di forze armate estere a conferma dell’elevato interesse riservato a questo genere di attività addestrative. Nello specifico le attività di volo, protratte per numerose ore di volo e che hanno coinvolto ciascun elicottero con almeno tre/quattro interventi al giorno (sono state compiute 80 sortite per circa 48 ore di volo complessive), sono state favorite dal bel tempo ed in particolare dalla vicinanza dell’area addestrativa, Alpi Retiche e Parco delle Orobie Valtellinesi, raggiungibile da Caiolo in veramente pochi minuti di volo: il CNSAS ha messo a disposizione un’ottantina di tecnici specialisti, divisi in venti squadre terrestri, due unità cinofile ed un team medicalizzato mentre non è mancata la presenza anche di militari della Guardia di Finanza con la qualifica di Tecnico di Soccorso Alpino. L’esperienza maturata in occasione della “Grifone 2025”, ed il confronto continuo tra i vari protagonisti per la valutazione congiunta di cosa è andato bene e di che cosa invece è migliorabile, non potrà che avere ripercussioni positive sulla gestione delle emergenze reali e, in estrema sintesi, sulla possibilità di salvare vite umane anche in contesti ambientali particolarmente difficili e complessi. |
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L'autore deisdera ringraziare l'Ufficio Stampa dello Stato Maggiore Aeronautica di Roma e il 1° Maresciallo Francescorocco Tulliani Foto e testo di Claudio Carretta Giugno 2025 |
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English translation
From 9 to 13 June 2025 took place at the airfield of Caiolo (SO) the exercise "Grifone 2025" that has engaged some of the main players of air rescue activities in Italy. Organized by the Aeronautica Militare (Italian Air Force) on an annual basis, and precisely by the Rescue Coordination Center (RCC) of the Comando Operazioni Aerospaziali (COA - Aerospace Operations Command) of Poggio Renatico under the international agreement SAR.MED.OCC. (SAR Western Mediterranean), the purpose of the exercise is to test, validate and improve the procedures to be activated in case of serious emergency situations in mountain scenarios: fundamental, in this context, is the contribution provided by the Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS - National Corps of Alpine and Speleological Rescue) that, although structurally part of the Club Alpino Italiano (CAI - Italian Alpine Club), has a wide organizational, functional and patrimonial autonomy and is the Department, present on the entire national territory, responsible for carrying out and implementing a public service and a public utility service with the primary objective of ensuring health care, technical assistance and civil protection activities as expressly provided for in the relevant legislation. Due to the demanding responsibilities assigned to CNSAS, it is necessary that its personnel be regularly trained and updated on techniques and modes of intervention related to the use of air assets, in particular helicopters, that from time to time other State departments may be called upon to provide: in order to be able to intervene safely in the event of an emergency, coordination and mutual knowledge between rescue teams and helicopter operators are essential. This is why, as mentioned above, large-scale training activities are organized periodically in order to provide the personnel involved with the necessary knowledge and experience. The Aeronautica Militare, responsible for the coordination of all air rescue operations carried out by military means, has set up on the airfield area of Caiolo, a small airport in Valtellina at the gates of Sondrio, the Posto Base Avanzato (BPA - Advanced Base Post) that consists of an organized field heliport able to support and support the flight activities of many helicopters for as long as necessary to solve, in real case, any emergencies. The activated structure, largely provided by the 3° Stormo of Villafranca, includes a command and coordination centre for rescue activities, air traffic control tower, weather service, ground assistance services for helicopters and their refuelling, In addition to everything needed for the support of the staff involved. The preparation of the PBA allowed the intervention of seven helicopters that, with their crews, operated for the whole week without limitations: in particular they were present a HH-139B of the 15° Stormo / 85° Centro SAR of Pratica di Mare (15-70 MM 82023), an UH-169A of the Sezione Aerea (Air Section) from Varese of the Guardia di Finanza - Italian Custom Police (501 MM 81962), an UH-169C of the 3° Nucleo Elicotteri (Helicopter Unit) Carabinieri - Military Police from Bolzano (CC-20 MM 82139), an MH-90A of the 5° Gruppo Eicotteri (Helicopter Squadron) of the Marina Militare - Italian Navy base in Maristaeli Luni (3-53 MM 81625), a Super Puma of the Swiss Air Force (T-324), a Super Puma of the 802° Escuadron from Las Palmas of the Spanish Air Force (802-16) and, finally, a TH-500A of the 72° Stormo but employed by the Squadriglia Collegamenti (Liaison Flight) of Linate (72-38 MM 81301) not directly involved in training activities but used for support. There is also a P.68 Obs II of the 2° Reparto Volo (Flight Unit) of the Polizia di Stato (Italian Police) of Malpensa used to act as radio bridge, sometimes necessary due to the orography of the territory that in some areas makes difficult the communications between helicopters in training and the control post of Caiolo. The participation of foreign units is now a well-established tradition for the exercises "Grifone" and is motivated by the need to keep up to date mutual knowledge on different rescue techniques, the protocols to be implemented and the operational methodologies that vary with the change of available helicopters. Observers from the foreign armed forces are also regularly present to confirm the high interest in this kind of training activities. Specifically the flight activities, which lasted several hours of flight and involved each helicopter with at least three/four operations per day (80 sorties were carried out for a total of about 48 hours of flight), were favored by the good weather and in particular by the proximity of the training area, Retic Alps and Orobie Park Valtellina, reachable from Caiolo in a few minutes flight: the CNSAS has made available eighty technical specialists, divided into twenty ground teams, two canine units and a medicalized team while there was also the presence of personnel of the Guardia di Finanza with the qualification of Tecnico di Soccorso Alpino (Alpine Rescue Technician). The experience gained during the "Grifone 2025", and the continuous confrontation between the various protagonists for the joint evaluation of what has gone well and what can be improved, will only have positive repercussions on the management of real emergencies and, In a nutshell, on the possibility of saving lives even in particularly difficult and complex environmental contexts.
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The author would like to thanks the Press Office of the Italian Air Force in Rome and the NCO Francescorocco Tulliani Images and text by Claudio Carretta June 2025 |
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